Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

PARCHI: IL SENATO APPROVA LA RIFORMA DELLA LEGGE

Nel nuovo testo previsto inasprimento delle sanzioni per gli illeciti nelle aree protette. Per Antoci : dopo 25 anni dall’entrata in vigore la legge 394 viene ridisegnata per coniugare tutela naturale ed efficienza gestionale
S.Agata M.llo, 11 novembre 2016 – E’ un grande risultato l’approvazione della riforma della legge sui parchi da parte del Senato della Repubblica. Il testo contiene molte importanti novità che, se confermate dalla Camera, ci consentiranno di tutelare meglio il nostro straordinario patrimonio naturale e di rendere più efficienti gli enti di gestione. Così Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e Federparchi Sicilia, commenta il primo “sì” alla riforma della legge sui parchi, sottolineando che nell’ambito del tema a lui particolarmente a cuore ovvero quello dell’illegalità, è stato previsto l’inasprimento delle sanzioni per gli illeciti commessi nelle aree protette, comprese quelle penali, anche con la confisca dei mezzi utilizzati per attività non consentite come, per esempio la pesca di frodo nelle aree marine protette. Mi stupisce molto - conclude Antoci – che il mondo ambientalista abbia avuto un atteggiamento critico verso il testo approvato: probabilmente la gestione quotidiana di un Presidente di Parco porta a vedere le cose da angolazioni diverse.


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