Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OPERAZIONE ANTINQUINAMENTO SU UN TERRENO CONFISCATO ALLA MAFIA

Villafranca Tirrena, operazione antinquinamento del Nucleo Ambientale della Polizia Metropolitana su un terreno confiscato alla mafia. Rilevata una vasta area adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi
07/12/2016 - Lo scorso 1 dicembre, nel territorio di Villafranca Tirrena, gli agenti del Nucleo Ambientale della Polizia Metropolitana di Messina, coordinata dal comandante Antonino Triolo, hanno portato a termine un'importante operazione antinquinamento.  In contrada Brunaccini è stata rilevata una vasta area adibita a discarica in cui erano presenti rifiuti pericolosi di ogni genere, tra cui un manufatto con coperture e pareti in fibrocemento, quattro serbatoi in fibrocemento, sostanze chimiche di scarto, traversine ferroviarie, fusti in polietilene contaminati posti all'interno del manufatto, materiale edile da demolizioni, pneumatici, materiale plastico e legname.

Grazie al supporto dell'amministrazione comunale del centro tirrenico, proprietaria del terreno confiscato alla mafia, e con l'ausilio di una ditta specializzata alla raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi, è stata effettuata la bonifica del terreno ed il materiale rimosso è stato analizzato, identificato con il relativo codice C.E.R. (Catalogo Europeo dei Rifiuti) ed inserito negli appositi sacchi bianchi idonei alla raccolta ed al trasporto in discarica autorizzata.

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