Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

PRECARI: “IL GOVERNO REGIONALE È GIÀ AL LAVORO PER RISOLVERE IL PROBLEMA  DRAMMATICO”

Palermo, 7 dic. 2016 - “Il governo è già al lavoro per risolvere il problema drammatico delle migliaia di precari siciliani, inclusi gli Aso, i formatori, gli sportellisti e le categorie a rischio di perdere il posto di lavoro”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. “Per effetto della crisi di governo non è stato possibile emendare al Senato la
legge di bilancio dello Stato, che consentiva la proroga e conseguentemente autorizzava la Regione ad avviare i processi di stabilizzazione. “Lo faremo con legge regionale” - afferma Crocetta - , comunicando che la giunta riunita ieri, ha apprezzato un ddl da inserire nella legge di bilancio regionale da approvare entro dicembre 2016 che consente:
1) la proroga, ai sensi della legge nazionale vigente di tutti i precari fino
al 31/12/ 2018;
2) obbligo per i comuni ad assumere nei limiti della pianta organica per le
fasce A e B e per il 50% della medesima, le altre fasce;
I comuni che si rifiuteranno di assumere i lavoratori, saranno penalizzati
attraverso la riduzione dei trasferimenti regionali.
3) la la copertura finanziaria da parte della Regione per tutto il periodo di
contratto del lavoratore assunto a tempo indeterminato.

“Il problema più serio, - continua il presidente - è legato alla mancata
deroga, per la mancata approvazione degli emendamenti al Senato per i comuni in
dissesto. Per i lavoratori di questi comuni stiamo elaborando un'apposita norma
da applicare, nel caso in cui la norma nazionale non dovesse rientrare, prima
del 31 dicembre 2016, nella legge mille proroghe. Speravamo tanto nella legge
di deroga per i comuni in dissesto e in disequilibrio finanziario, ma purtroppo
la situazione attuale non ci consente di fare meglio. Tutti prendano atto che
il governo regionale sta facendo ogni cosa possibile per potere risolvere i
problemi dei precari”. Già la prossima settimana, verrà approvata in giunta la
proposta di legge di bilancio che avrà una struttura semplice, al fine di
consentire l'immediata approvazione in aula. Eventuali modifiche, integrazioni
verranno proposte nei primi mesi del 2017. “Il governo proporrà anche
interventi immediati per alcune categorie, lavoratori stagionali (forestali,,
Esa, consorzi di bonifica etc), formatori e sportellisti e altre categorie a
rischio.
Non consentiremo alcun massacro sociale, la difesa dei lavoratori è
prioritaria.
Nella prossima conferenza dei capigruppo chiederemo che sia messa all'ordine
del giorno l'approvazione del Poc, che prevede misure contro la povertà, che
consentirà l'avvio dei cantieri, la riduzione del credito d'imposta per le
aziende che assumono, il servizio civile regionale.
Alla luce dei fatti, pur non avendo alcun timore della verifica elettorale,
ritengo irresponsabile chi invoca in Sicilia le elezioni anticipate, poiché in
assenza di un governo regionale - chi ha un minimo di buon senso sa che -, dal
primo gennaio diverse decine di migliaia di lavoratori verrebbero licenziati,
con un massacro sociale senza precedenti e si assisterebbe al blocco dell'avvio
dei cantieri del “Patto per la Sicilia”, nonché della nuova programma europea.
Invito tutti – conclude Crocetta - a una maggiore coesione, eliminando i
contrasti politici per lavorare per il bene della Sicilia e dei Siciliani”.

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