Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

PRECARI, LACCOTO: “PRONTA LA PROROGA PER DUE ANNI”

07/12/2016 - “L’attenzione sui precari è massima. Come Partito Democratico abbiamo chiesto al Governo tramite l’Assessore Baccei risposte immediate e la strada individuata è quella di concedere una proroga di due anni prima dell’entrata in vigore dell’esercizio provvisorio del bilancio”. Lo afferma il Presidente della Commissione Attività Produttive all’Assemblea Regionale Giuseppe Laccoto secondo cui “l’obiettivo dell’emendamento inserito nella legge di Stabilità nazionale era quello di ampliare le piante organiche dei Comuni per consentire una più rapida stabilizzazione, anche in deroga al patto di stabilità”. Ma a questo punto, prosegue Laccoto, l’obiettivo prioritario è giungere ad una proroga, di competenza regionale, in tempi brevissimi e subito dopo avviare le interlocuzioni con il governo nazionale per giungere alla stabilizzazione. “L’altra emergenza da affrontare – conclude Laccoto - riguarda i contrattisti dei Comuni in dissesto. Vanno valutate con attenzione tutte le strade percorribili ed adottare le soluzioni più rispondenti alle esigenze dei precari e delle loro famiglie”.

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