Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

QUESTION TIME DEL CITTADINO DEI NEBRODI: LO SAI CHE I PAPAVERI SON ALTI, ALTI, ALTI….

03/02/2017 - “Question Time del C Question Time del CQuestion Time del C Question Time del CQuestion Time del CQuestion Time del C Question Time del CQuestion Time del CQuestion Time del CQuestion Time del CQuestion Time del C Question Time del Cittadino ittadino ittadino ittadino” : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a : da elettori a consigliericonsiglieri consiglieri consiglieri consiglieri.

Il cittadino diventa l’uomo in più dell’Amministrazione pubblica, come il pubblico in alcuni casi è il giocatore in più nello sport, ogni Cittadino potrebbe essere una risorsa per le Amministrazioni, il Consigliere straordinario. Stamattina gli Attivisti dei meetup “Grillo dei Nebrodi” e “Valle del Timeto” hanno depositato un’istanza ai Comuni di Brolo, Capo d’Orlando, Librizzi, Montagnareale e Patti, per chiedere l’istituzione del “Question Time del Cittadino”. Per “Question Time del Cittadino” si intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all’Amministrazione Comunale (con risposta immediata prima dell’inizio del Consiglio Comunale vero e proprio) per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica di una comunità. Detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell’ente, dall’altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza.

La distanza tra cittadini, politica e istituzioni è molto alta e proprio per questo gli attivisti di Sant’Angelo di Brolo e della provincia di Messina limitrofi hanno proposto questa mozione. Vero è che i cittadini di Sant'Angelo di Brolo possono assistere ai Consigli Comunali, tuttavia non gli è data la possibilità di presentare domande o richieste direttamente durante tali incontri, quindi in maniera pubblica. Possono farlo in separata sede, durante gli orari di ricevimento, ma questo tipo d'incontro non dà garanzie totali di trasparenza e pubblicità. La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea.

Alcune azioni dell’Unione Europa sostengono la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. Il principio della partecipazione attiva e della trasparenza dell’azione amministrativa sancisce quattro diritti fondamentali: il diritto all'accesso, il diritto all'informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione. La Legge 7 giugno 2000, n. 150, nel disciplinare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ha riconosciuto il diritto di accesso del cittadino all’azione amministrativa anche attraverso il ricorso agli istituti della concertazione e della partecipazione attiva.

Per dare uno strumento maggiore di partecipazione alla cittadinanza noi attivisti di Sant'Angelo di Brolo abbiamo proposto d'istituire il Question Time: un momento di confronto diretto e pubblico tra Amministrazione e Cittadini. Si tratta di dare ulteriori spazi d'inclusione e condivisione al dialogo e alla collaborazione atti a far comprendere che si può e si deve essere partecipi alla vita politica e amministrativa al di là di qualsiasi appartenenza politica, quando il fine è solo quello del bene collettivo.
Per "Question Time del Cittadino’’ s'intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all'Amministrazione Comunale (con risposta immediata prima dell'inizio del Consiglio Comunale vero e proprio) per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica di una comunità. Detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell'ente, dall'altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza.

Già in molti Comuni italiani è stato proposto con successo lo strumento sopra definito "Question Time" (Comune di Partanna, Cerro Maggiore, San Clemente, ecc.), ottenendo risultati incoraggianti anche dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione Amministrativa.
Ci auguriamo che questa proposta sia accolta positivamente dalla cittadinanza e anche dal Sindaco di Sant'Angelo di Brolo.

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