Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

BORSE DI STUDIO: IN SICILIA UN DRAMMATICO CALO DI RISORSE

17/02/2017 - "Come si legge nel rapporto Eurispes, vi sono alcune regioni che negli ultimi anni hanno registrato un calo drammatico, come per esempio la Sicilia, la Calabria e il Lazio; ve ne sono altre che sono riuscite a mantenere abbastanza in equilibrio i finanziamenti oppure alcune che sono addirittura riuscite a implementarli, come l'Emilia Romagna, il Veneto, la Toscana, ma anche la Campania e Puglia".

Questo trend ha subito un'inversione di tendenza negli anni accademici. 2010/2011 (432 milioni) e 2011/2012 (392 milioni). Nell'anno seguente è stata registrata una compensazione che ha portato ad un investimento di oltre 474 milioni, subito in calo gli anni successivi (Tabella 1) ma successivamente la decrescita è proseguita in modo abbastanza costante, fino ad arrivare a 437 milioni per il 2014-2015 (ultimo anno accademico per i quali sono disponibili i dati).

Per quanto riguada i borsisti in Italia "nell'anno accademico 2014/2015 sono stati quasi 144mila, meno del 9% sul totale degli iscritti all'Università. E, secondo l'Eurispes "questo è certamente un dato allarmante e che inchioda l'Italia ad una distanza enorme da altri paesi europei come ad esempio la Francia, dove i borsisti sono in 30% degli iscritti (655mila studenti) con un finanziamento statale di 2 miliardi di euro.
Infine c'è da registrare che "l'importo medio nazionale di una borsa di studio è di circa 3000 euro: vi sono però alcune regioni che si discostano di molto da questo dato".
A sottolinearlo è il 29° Rapporto Italia, curato dall'Eurispes: il confronto con gli altri paesi europei rivela una spesa sul sistema universitario che porta l'Italia agli ultimi posti in varie statistiche. "Il Paese - si legge nel Rapporto - investe appena 1,0 % del proprio Pil nel sistema universitario contro una media UE dell'1,5% e una media OCSE dell'1,6%.




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