Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

PALERMO, NOTABILI E PROFESSIONISTI IN UN GIRO DI DROGA E COCAINA

Disarticolata un'organizzazione criminale che effettuava consegne di cocaina a domicilio a professionisti palermitani. 16 ordinanze cautelari a Palermo. Due gruppi criminali si rifornivano di stupefacenti, provenienti dalla Campania e dalla Calabria. La droga era destinata a insospettabili e liberi professionisti: telefonate pure da telefoni intestati alla Corte dei Conti e alla Regione Siciliana. Mafiosi riconducibili al mandamento mafioso di "Porta Nuova": Cosa Nostra palermitana in affari con la camorra napoletana.

22/02/2017 - 16 le persone coinvolte nell’indagine. Agli arresti domiciliari Giuseppe Cutino, 31 anni, e Antonio Napolitano, 25 anni. Giuseppe Rosciglione, 37 anni, pasticciere, accusato di avere acquistato 200 grammi di cocaina al prezzo per 10.000 euro. Francesco Ferrante, 57 anni, Gaetano Rubino, 37 anni, e Cristian Gambino, calabrese: avrebbe trasportato a Palermo 2,5 kg. di cocaina, per l’ammontare di 11.0000 dosi. I grossisti napoletani Ciro Spasiano e Dario De Felice.

Consegne a domicilio di droga a qualunque ora del giorno e della notte per vip e diversi professionisti della Palermo “bene”.

La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone di cui 13 sono state arrestate questa mattina, mentre tre risultano ancora ricercate, appartenenti a due gruppi criminali specializzati nel traffico di droga.

Il primo gruppo criminale, in costante contatto con la Campania, al suo interno annoverava importanti esponenti mafiosi riconducibili allo storico mandamento mafioso di “Porta Nuova” e costituisce la riprova di come Cosa Nostra palermitana, attraverso la droga, sia ancora oggi in affari con la camorra napoletana.

Il filone investigativo sul secondo gruppo criminale invece, trae origine dal sequestro di un’importante somma di denaro avvenuta nel 2014 che ha portato a un’altra rotta della droga, quella collegata alla malavita calabrese.

Dalle indagini è emerso che il giro d'affari dei trafficanti era molto alto e che tra i clienti, c'erano anche molte donne.

Complessivamente, nell’ambito dell’indagine, nell’arco del 2014 e del 2015, gli agenti hanno effettuato diversi arresti e sequestrato un carico di oltre 70 chili di hashish, 7,5 chili di cocaina, 14 chili di marjuana, 1,5 chili di eroina e, circa, 100 mila euro in contanti.


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Con l’operazione “H 24”, in corso dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato, in esecuzione di Ordinanza emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso di Tribunale di Palermo dr. NICASTRO, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. AGNELLO, ha tratto in arresto, sottoponendoli al regime della custodia cautelare in carcere, i componenti di un sodalizio criminale responsabile di numerose condotte di cessione di cocaina. L’attività d’indagine condotta dalla Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile palermitana , ha consentito di delineare l’operatività di ben 2 gruppi distinti, dediti allo smercio di cocaina, che, attraverso alcune utenze cellulari dedicate agli acquirenti e sempre accese, fornivano un servizio di consegne a domicilio dello stupefacente attivo “H/24” che riguardava per lo più professionisti della cd. “Palermo bene”.

I componenti dei due gruppi, ciascuno all’interno del singolo sodalizio, si alternavano nell’espletamento di veri e propri “turni di lavoro”, scanditi dal passaggio di un cellulare “di servizio” sul quale convergevano telefonate finalizzate alla compravendita di cocaina. Da vertigine i numeri emersi, nell’arco di due mesi di indagine: oltre 35ooo chiamate inerenti lo spaccio e circa 700 potenziali clienti contattati. L’analitico calcolo della cocaina smerciata da entrambi i gruppi, sulla base del numero medio di consegne giornaliere, calcolato al minimo assoluto in circa 60 gr. al giorno, raddoppiato nei week-end, lascia raggiungere complessivamente i quantitativi di nr. 2 chili di cocaina smerciata che ha mosso un ingente volume d’affari, pari a circa 300.000,00 euro.


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