Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

PUGNI A MEDICO AL GARIBALDI DI CATANIA: “SIAMO COSÌ A 53 AGGRESSIONI NEGLI ULTIMI 5 ANNI"

CATANIA 09/02/2017 – “Siamo arrivati a 53 aggressioni negli ultimi 5 anni negli ospedali siciliani” - dichiara  Calogero Coniglio, segretario territoriale della provincia di Catania e coordinatore nazionale Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti aderente alla Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, il quale aggiunge:
"Un medico, il dott. Giovanni Cannavo',  è stato picchiato da un uomo al pronto soccorso del Garibaldi centro di Catania, i due pugni subiti lo hanno costretto a ricorrere ad una Tac di controllo. Ha avuto anche una crisi ipertensiva. La paziente attendeva un posto letto dalla mattina, lo stress e l’attesa hanno fatto infuriare il figlio che per futili motivi ha preso come bersaglio il primo camice bianco. Condanniamo e condanneremo sempre questi gesti ma soprattutto la Regione Siciliana che continua a mantenere questa palese e grave carenza di posti letto che ingolfa tutti i giorni i pronto soccorso degli ospedali siciliani, situazione drammatica ormai nelle cronache di giornali e tv nazionali”.

"Era prevedibile, e se non si interviene è prevedibile anche una massacro di infermieri e medici per tutto il 2017, credo sarà principalmente una "competizione" tra ospedali di Catania e Palermo, ironizza Calogero Coniglio -  l'intervento della polizia è stato tempestivo altrimenti poteva andare peggio”.
"Sono trascorse due settimane dall'ultima aggressione a Palermo, dalle nostre denunce a prefetture e questure, dalle due interrogazioni parlamentari presentate, dalle rassicurazioni, dalla solidarietà e le promesse del sottosegretario della Salute Faraone e dall’Assessore regionale Gucciardi appunto a Catania. Dopo il dossier di 48 aggressioni inviato alla Regione, dopo l’ultima l’aggressione al dott. Puleo al pronto soccorso del Vittorio Emanuele di Catania, nulla è cambiato, nessun intervento".

"Attendiamo e solleciteremo affinché i due Ministri della Salute e dell’Interno, Lorenzin e Minniti, rispondano urgentemente alle interrogazioni parlamentari presentate al Senato dai senatori Scavone e Compagnoni sulle gravi carenze strutturali della Sicilia, di posti letto e della carenza di personale» conclude Coniglio.


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