Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

SCALA DEI TURCHI: È LA FERRITINA PROVENIENTE DAL DILAVAMENTO DEI TERRENI CIRCOSTANTI LA RESPONSABILE

Nel comune di Realmonte il rinvenimento, avvenuto nei giorni scorsi, di materiale composito di natura ferrosa. Oltre al Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Senato, Sen.
Giuseppe Marinello, erano presenti il Prefetto di Agrigento Nicola
Diomede, il comandante del RAM, il comandante e gli uomini della Guardia Costiera di Porto Empedocle, e tecnici
dell’ARPA. Esclusa la presenza di alghe rosse che possano aver rilasciato sostanze sulla spiaggia
interessate. Il fenomeno è da attribuire alla ferritina proveniente dal dilavamento dei terreni circostanti

Sciacca 25 febbraio 2017 - E’ stato effettuato questa mattina un sopralluogo lungo il tratto di arenile in prossimità della Scala dei Turchi nel comune di Realmonte, per verificare il rinvenimento, avvenuto nei giorni scorsi, di materiale composito di natura ferrosa. Oltre al Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Senato, Sen. Giuseppe Marinello erano presenti sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il comandante del RAM, il comandante e gli uomini della Guardia Costiera, capitaneria di Porto Empedocle, il comandante provinciale dei Carabinieri e tecnici dell’ARPA.
Esclusa la presenza di alghe rosse che possano aver rilasciato sostanze sulla spiaggia
interessate;
Escluso anche che il materiale ferroso possa derivare da attività illecite.
Il fenomeno invece è da attribuire alla ferritina proveniente dal dilavamento dei
terreni circostanti, quindi di un fenomeno naturale dovuto alle forti precipitazioni
atmosferiche, come già accaduto nel 2013. A riprova di ciò, oggi l’arenile interessato
non presentava alcun segno di inquinamento.

“Si potrebbe affermare che è stato fatto molto rumore per nulla. La nota positiva è
che la risonanza mediatica di un possibile inquinamento di quel tratto di costa
agrigentina ed in particolare della Scala dei Turchi dimostra che c’è un interesse
verso il sito che va oltre i confini regionali. Possiamo assicurare che la nostra
attenzione, mia, di tutte le istituzioni e degli uomini della Guardia Costiera di Porto
Empedocle rimane alta e con la collaborazione di tutti mira alla salvaguardia di un
patrimonio naturalistico unico nel suo genere”

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