Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ALLUVIONE GIAMPILIERI. D'UVA: "DOBBIAMO ASPETTARE UN'ALTRA TRAGEDIA?"

Alluvione Giampilieri. D'Uva: "Alcuni interventi non sono stati ancora completati. Dobbiamo aspettare un'altra tragedia?". Comunicato stampa sull'interrogazione presentata dal Portavoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, sulla questione degli interventi mai completati per il torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea

Messina, 15 marzo 2017 -
“Nonostante siano passati quasi 8 anni dalla tragedia alluvionale che, nell’ottobre 2009, ha colpito la città di Messina, permangono ancora problemi legati alla mala gestione della messa in sicurezza delle località danneggiate. Il Torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea rappresenta uno dei casi più eclatanti di queste opere incompiute”. Con questa dichiarazione il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, annuncia di aver depositato un’interrogazione scritta indirizzata al Governo.

“La messa in sicurezza del Torrente Racinazzi era una delle priorità degli interventi – continua il deputato – in quanto si tratta di un’area che, ad ogni evento piovoso, diviene accumulo di terriccio e detriti, con gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini che quotidianamente vi transitano. Quando l’ex Premier Renzi è arrivato nella città di Messina per la firma del Patto ha elencato una serie di interventi previsti, tra cui anche la riqualificazione di aree a forte rischio idrogeologico”.

Sulla base della sottoscrizione del Patto, il deputato ha pertanto chiesto al Governo se in questo ambito siano previste opere per la messa in sicurezza delle zone colpite dall’alluvione del 2009. “E’ assurdo che dopo così tanto tempo – conclude D’Uva – i cittadini continuino ad aspettare per interventi urgenti sul loro territorio. Sembra che le morti per le ‘tragedie annunciate’ non bastino mai come insegnamento”.

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