Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ALLUVIONE GIAMPILIERI. D'UVA: "DOBBIAMO ASPETTARE UN'ALTRA TRAGEDIA?"

Alluvione Giampilieri. D'Uva: "Alcuni interventi non sono stati ancora completati. Dobbiamo aspettare un'altra tragedia?". Comunicato stampa sull'interrogazione presentata dal Portavoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, sulla questione degli interventi mai completati per il torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea

Messina, 15 marzo 2017 -
“Nonostante siano passati quasi 8 anni dalla tragedia alluvionale che, nell’ottobre 2009, ha colpito la città di Messina, permangono ancora problemi legati alla mala gestione della messa in sicurezza delle località danneggiate. Il Torrente Racinazzi di Scaletta Zanclea rappresenta uno dei casi più eclatanti di queste opere incompiute”. Con questa dichiarazione il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, annuncia di aver depositato un’interrogazione scritta indirizzata al Governo.

“La messa in sicurezza del Torrente Racinazzi era una delle priorità degli interventi – continua il deputato – in quanto si tratta di un’area che, ad ogni evento piovoso, diviene accumulo di terriccio e detriti, con gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini che quotidianamente vi transitano. Quando l’ex Premier Renzi è arrivato nella città di Messina per la firma del Patto ha elencato una serie di interventi previsti, tra cui anche la riqualificazione di aree a forte rischio idrogeologico”.

Sulla base della sottoscrizione del Patto, il deputato ha pertanto chiesto al Governo se in questo ambito siano previste opere per la messa in sicurezza delle zone colpite dall’alluvione del 2009. “E’ assurdo che dopo così tanto tempo – conclude D’Uva – i cittadini continuino ad aspettare per interventi urgenti sul loro territorio. Sembra che le morti per le ‘tragedie annunciate’ non bastino mai come insegnamento”.

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