Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

BROLO: GERMANÀ RISPONDE A D’UVA: “DALLA PARTE DELLA BUONA POLITICA NON PRESTANDOSI AL GIOCO DI QUEI LADRI”

Nota dell'Onorevole Nino Germanà circa le dichiarazioni del portavoce Cinque Stelle Francesco D'Uva in merito alla condizione del Comune di Brolo.

27/03/2017 - "È evidente che le recenti dichiarazioni dell'onorevole D'Uva sul comune di Brolo, semplicemente, non corrispondono a verità", così il deputato regionale Onorevole Nino Germanà, in prima linea per l'attività di risanamento del Comune, al fianco della giunta insediatasi nel 2014. "E dico che è evidente perché sarebbe bastato un semplice controllo o una banale visita al sito dell'Ente per scoprire che l'ipotesi del bilancio di previsione riequilibrato è stata approvata. Non intendo comunque addentrarmi nei vicoli della polemica, certo che il deputato sia stato imbeccato male da chi ha avuto interesse a sollevare la questione sapendo di mentire e confidando, evidentemente, nella buona fede e altresì nella poca conoscenza della reale situazione da parte dell'onorevole. Proprio a D'Uva mi rivolgo, invitandolo a sedere insieme a noi, impegnati da tre anni nella faticosa opera di risanamento di un comune che è stato ereditato in condizioni pietose, e toccare con mano la situazione. Sono certo che dopo aver valutato atti e azioni intraprese vorrà stare dalla parte della buona politica non prestandosi al gioco di quei ladri che hanno inferto a Brolo degli affondi mortali in un passato ancora fin troppo recente e doloroso per la nostra collettività.
A chiarimento", prosegue il deputato regionale, " si precisa che il bilancio di previsione riequilibrato si riferisce all'anno 2013.

Infatti, i bilanci relativi agli anni 2014 e 2015 non sono stati approvati, ma per pura e semplice impossibilità contabile che certo non è una scelta volontaria dell'amministratore. È emerso, inoltre, dal rendiconto di gestione (consuntivo) 2013, un disavanzo di 3,6 milioni oltre potenziali debiti fuori bilancio di 2,250 milioni.

Dell'attività dell'ente sono stati messi al corrente, passo dopo passo, Ministero dell'Interno, Corte dei Conti, Assessorato agli Enti Locali e Funzione Pubblica e la Prefettura di Messina, con aggiornamenti costanti e certosini, proprio in nome di una trasparenza che questa amministrazione ha propugnato dai tempi in cui rappresentava la minoranza in consiglio comunale e che ha garantito avrebbe tutelato per tutto il proprio mandato. Parlano i fatti. Aspettiamo l'onorevole D'Uva e il suo collega Villarosa a Brolo per verificare in prima persona la situazione e scoprire che sono stati approvati sia l'ipotesi del bilancio di previsione riequilibrato sia il definitivo bilancio riequilibrato", conclude.
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Il comunicato stampa relativo all'interrogazione presentata dal PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, e cofirmata dal collega Alessio Villarosa sulla disastrosa situazione al Comune di Brolo, nel messinese. 

27/03/2017 - “La situazione che si è creata all’interno del Comune di Brolo, dopo il dissesto finanziario, è gravissima. Il Consiglio Comunale, in palese violazione della legge, non ha ancora approvato i bilanci consuntivi e preventivi degli anni 2014 e 2015, portando avanti una gestione amministrativa e contabile completamente inadeguata”. 
Duro affondo del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, che stamani ha presentato un’interrogazione cofirmata dal collega Alessio Villarosa sulla situazione del Comune di Brolo, nel messinese.

“Noi chiediamo che il Ministro valuti adesso l’intera questione, anche in vista di un possibile scioglimento del Consiglio Comunale - ha continuato D’Uva – considerando che già l’allora Ministro dell’Interno Alfano avrebbe dovuto prendere provvedimenti. E invece nulla è stato fatto”.

Dopo la delibera del dissesto finanziario, nel 2015, il Presidente della Repubblica aveva nominato un Organo Straordinario di Liquidazione. Il Consiglio Comunale, entro 3 mesi, avrebbe dovuto approvare un’ipotesi di bilancio di previsione per il riequilibrio che non è stato approvato. Neanche il sollecito dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali era valso a molto considerando che, alla fine, l’unico bilancio approvato, con ritardo, è risultato essere solo quello del 2013.

“Sono passati due anni dalla nomina dell’Organo Straordinario di Liquidazione – ha concluso D’Uva – e ancora mancano i bilanci del 2014 e del 2015. Peraltro la situazione continua ad aggravarsi e il Comune di Brolo rischia di cadere nel baratro. Proprio per questa settimana, infatti, è stato indetto un nuovo Consiglio Comunale per deliberare un dissesto bis. Chiediamo che il Ministro intervenga con assoluta urgenza, poiché i cittadini non possono più aspettare”.

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