Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

CADERE DALLE NUBI, IL NUOVO ATLANTE INTERNAZIONALE DELLE NUBI

L'Organizzazione meteo mondiale, dopo diversi decenni, pubblica ufficialmente il nuovo Atlante internazionale delle nubi in occasione della Giornata mondiale della meteorologia che si tiene oggi.

Roma, 23/03/2017 – Per trovare una nube basta collegarsi al link https://www.wmocloudatlas.org/search-image-gallery.html dove, tramite un percorso guidato si giunge alla foto e alla descrizione della nube o più semplicemente, cliccando sulle foto si ha la descrizione. Il sistema di classificazione delle nubi attualmente adottato venne ideato nel 1803 da Luc Howard, autore del volume 'The essay on the modification of clouds' in cui attribuiscno alle nuvole nomi latini. Il catalogo prevede circa cento diverse combinazioni e tipologie, ottenute da dieci generi di nubi, suddivisi per specie. In Italia un grande contributo di conoscenza venne da Luigi Taffara (1881-1966) con la sua opera 'Le nubi', pubblicata nel 1917 e composta di una parte descrittiva e una seconda parte a forma di atlante.

"Rispetto al passato", spiega Marina Baldi dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr), "il nuovo atlante presenta alcune importanti novità: oltre alle nubi classiche vengono per la prima volta introdotte le nubi speciali: l'Homogenitus, il nome dal latino che significa 'nubi dovute alle attività umane', quali le scie di condensazione o contrails generate dagli aerei, quelle che una 'bufala' purtroppo diffusa definisce 'scie chimiche', e le Asperitas: nubi dalle forme convolute e drammatiche, che ricordano la superficie di un oceano in tempesta. E' stata inserita nell'Atlante anche la specie Volutus, dal latino 'che si avvolge', che comprende le roll clouds, enormi rotoli di vapore simili a un cilindro o rotolo, a volte arrotondati e disposti orizzontalmente".

Copia dell'Atlante del Taffara, assieme a strumentazione moderna ed antica usata per la osservazione delle nubi, è esposta oggi, nel corso dell'evento celebrativo della Giornata Mondiale della Meteorologia in corso all'Università La Sapienza di Roma.

Tutti coloro che vogliano prenderne visione possono accedere all'edizione digitale, al link https://www.wmocloudatlas.org/home.html.



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