Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CONFEDILIZIA MESSINA: LA PRIORITÀ NON È LA RIFORMA DEL CATASTO MA LA RIDUZIONE DELLA TASSAZIONE

“La priorità del settore immobiliare non è la riforma del catasto, ma una significativa riduzione della tassazione, arrivata a circa 50 miliardi di euro all’anno, in gran parte di natura patrimoniale”

Messina, 31 marzo 2017 - Lo ha detto – intervenendo a Unomattina su Rai 1, intervistato da Franco Di Mare – Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. “Nel giugno del 2015 – ha aggiunto Spaziani Testa – il presidente Renzi aveva ritirato il provvedimento che stava per essere approvato dal Consiglio dei ministri perché esso non conteneva le necessarie garanzie di invarianza di gettito, aprendo all’opposto uno scenario di ulteriori aumenti di tassazione sugli immobili, che avrebbero effetti anche sulle prime case (imposte sulla compravendita e calcolo Isee). Quella legge delega è scaduta, ma di una revisione del catasto si potrà discutere solo quando – attraverso disposizioni chiare e trasparenti – sarà garantita, oltre all’attuazione del principio di invarianza di gettito, la possibilità di verificare ed eventualmente contestare l’aggiornamento catastale di ogni singolo immobile”.

“In ogni caso – ha concluso il presidente di Confedilizia – parlare di catasto porta ad eludere il vero problema, che è quello della necessità di correggere gli errori compiuti a partire dalla manovra Monti, che – oltre ad introdurre la tassazione sulla prima casa, successivamente eliminata dal Governo Renzi (salvo centomila abitazioni) – ha triplicato l’imposizione su tutti gli altri immobili (case affittate, anche a canone agevolato, negozi, uffici ecc.). Correggere questi errori è la vera priorità del settore immobiliare”.







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