Scuola in Sicilia. “Ufficio scolastico regionale senza guida da oltre un anno, dispersione scolastica alle stelle"

Gilistro (M5S Ars): “Ufficio scolastico regionale senza guida da oltre un anno, mentre la dispersione scolastica è alle stelle. Inaccettabile, Schifani solleciti la nomina a Roma”.   Presentata un'interrogazione urgente all'Ars Palermo, 24/10/2025 - «Non è accettabile che la Sicilia sia da oltre un anno - un anno e 51 giorni, per la precisione - senza un direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale e sia costretta a combattere le sue più dure battaglie con le armi spuntate. Su tutte, quella contro la dispersione scolastica, che vede viaggiare la nostra isola su percentuali preoccupanti». Lo afferma il deputato M5S all'Ars Carlo Gilistro, che ha presentato un'interrogazione all'Ars per sbloccare l’impasse e sollecitare il presidente della Regione Schifani a chiedere l’intervento immediato del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, cui compete la nomina. «La dispersione scolastica – dice Gilistro – in Sicilia tocca punte del 17%, ben oltre la media ...

CRESCONO I DISOCCUPATI (+2,5%, +74 MILA) E CALONO DEGLI INATTIVI (-1,0%)

03/03/2017 - Nel mese di gennaio 2017 la stima degli occupati è in lieve crescita rispetto a dicembre (+0,1%, pari a +30 mila). L'aumento riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Aumentano, in questo mese, i lavoratori a tempo indeterminato e gli indipendenti, mentre calano i lavoratori a termine. Il tasso di occupazione è pari al 57,5% (+0,1 punti percentuali rispetto a dicembre). Nel periodo novembre-gennaio si registra un aumento degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,2%, pari a +37 mila). La crescita riguarda gli uomini ed è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni. Segnali di crescita si rilevano su base trimestrale per dipendenti a termine e indipendenti, mentre sono stabili i dipendenti permanenti.

La stima delle persone in cerca di occupazione a gennaio è in lieve aumento su base mensile (+0,1%, pari a +2 mila). La crescita è attribuibile alla componente maschile a fronte di un calo per quella femminile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di disoccupazione è stabile all'11,9%, quello giovanile cala al 37,9% (-1,3 punti percentuali).
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell'ultimo mese continua a diminuire (-0,3%, pari a -42 mila), confermando il trend di crescita della partecipazione al mercato del lavoro che caratterizza gli ultimi tre anni. Il calo interessa gli uomini e tutte le classi di età ad eccezione dei 15-24enni. Il tasso di inattività è pari al 34,6%, in calo di 0,1 punti percentuali su dicembre.
Nel periodo novembre-gennaio all'aumento degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,5%, pari a +74 mila) e il calo degli inattivi (-1,0%, pari a -136 mila).

Su base annua, a gennaio si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,0% su gennaio 2016, pari a +236 mila). La crescita riguarda sia i lavoratori dipendenti (+193 mila, di cui +136 mila a termine e +57 mila permanenti) sia gli indipendenti (+43 mila) e coinvolge entrambe le componenti di genere, concentrandosi tra gli ultracinquantenni (+367 mila) e i giovani 15-24enni (+27 mila). Nello stesso periodo crescono i disoccupati (+4,2%, pari a +126 mila) e calano gli inattivi (-3,3%, pari a -461 mila).
Al netto dell'effetto della componente demografica, le variazioni tendenziali dell'occupazione risultano positive in tutte le classi di età e si conferma il ruolo predominante degli ultracinquantenni nello spiegare la crescita degli occupati, anche per effetto dell'aumento dell'età pensionabile.

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