Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

FACEBOOK VIOLA IL DIRITTO D’AUTORE, CONCORRENZA SLEALE VERSO DITTA ITALIANA

Tribunale di Milano: Facebook dichiarata in primo grado responsabile di violazione del diritto d’autore e concorrenza sleale nei confronti dell’italiana Business Competence.

Milano, 7 marzo 2017 - La società Business Competence S.r.l. comunica che, con sentenza n. 9549 del 1° Agosto 2016, la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano ha accertato la responsabilità delle società Facebook S.r.l., Facebook Inc. e Facebook Ireland LTD per atti di concorrenza sleale nei confronti di Business Competence S.r.l. e per violazioni del diritto di autore sulla banca dati rappresentata dall’applicazione “Faround” della stessa Business Competence S.r.l. Con tale sentenza, il Tribunale di Milano ha inibito alle tre società del gruppo Facebook ogni ulteriore utilizzo dell’applicazione di Facebook denominata “Nearby” per il territorio italiano ed ha disposto la pubblicazione del dispositivo del provvedimento sui due quotidiani nazionali il “Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”, nonché, per almeno quindici giorni, sulla pagina iniziale del sito internet www.facebook.com. Si precisa che si tratta di sentenza non definitiva che è stata impugnata da parte di Facebook avanti alla Corte d’Appello di Milano. La Corte d’Appello , con provvedimento in data 28 Dicembre 2016, ha rigettato l’istanza di Facebook di sospensione della provvisoria esecutività della sentenza impugnata. Il giudizio prosegue nel merito.

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