Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

HOTSPOT A MESSINA, DAL GOVERNO NESSUN PASSO INDIETRO. D'UVA: "E' DA IRRESPONSABILI"

Comunicato stampa sull'interpellanza presentata dal MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva, sull'apertura di un hotspot nella città di Messina.
Messina, 24 marzo 2017 - “Il Governo non ha nessuna intenzione di tornare indietro sull’apertura di un hotspot a Messina, nell’ex Caserma Gasparro-Masotti. E questo nonostante le proteste che si sono levate da ogni parte nelle ultime settimane. Stamattina ho avuto l’occasione di discutere in aula un’interpellanza dicendo chiaramente che questo è da irresponsabili. Non solo stiamo parlando di un luogo, Camaro appunto, che si trova al centro di due villaggi importanti e popolosi, ma stiamo parlando di un’area che cade a ridosso di un torrente, in una città a forte rischio idrogeologico, e comunque a grande distanza dal mare”.

Duro attacco del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, alle risposte che il Governo, nella persona del Sottosegretario di Stato Gianclaudio Bressa, ha fornito in relazione alla sua interpellanza sull’apertura di nuovi hotspot in Sicilia, in particolare a Mineo e Messina.
“La logica degli hotspot dovrebbe essere questa: al Paese che per primo accoglie i migranti spetta l’identificazione, l’eventuale rimpatrio e l’avvio di procedure di accoglienza, con ricollocamento, per chi ne ha diritto. Ma basta leggere i dati aggiornati al 21 marzo per capire che esiste un problema di fondo. Stando ai numeri, infatti, sarebbero stati solo 4435 i migranti ricollocati, a fronte dei 40000 previsti”, ha insistito D’Uva.

Il Governo, dal canto suo, ha risposto che l’apertura di nuovi punti hotspot rientra nel sistema nazionale di gestione dei flussi, evidenziando che nessun passo indietro ci sarà per la Città dello Stretto.
“Non solo l’hotspot rimane nei programmi di realizzazione del Governo – ha spiegato D’Uva - ma addirittura al Porto di Messina verrà creata un’area attrezzata di sbarco con una capienza di circa 250-300 posti. Una follia a cui continueremo ad opporci con insistenza, sia a livello nazionale che locale. Soprattutto nell’ottica di rivendicare, dinnanzi all’Unione Europea, una soluzione più efficace per l’incessante fenomeno migratorio che insiste sulle nostre coste”.

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