Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

“UN UOMO A METÀ” AL CLAN OFF TEATRO DI MESSINA

Domani, sabato 25 e domenica 26 marzo, al Clan Off TEATRO di Messina, in scena “Un uomo a metà”
Messina, 24 marzo 2017 – Un monologo denso, dalla scrittura serrata, ironica, pungente, una storia di ordinaria normalità vissuta con rassegnata accettazione che improvvisamente deflagra. Sabato 25 alle 18.30 e alle 21:30 e domenica 26 marzo, alle 18.30, al Clan Off teatro in scena “Un uomo a metà”, di Giampaolo G. Rugo, con Gianluca Cesale, regia di Roberto Bonaventura. Lo spettacolo, inserito nella stagione artistica realizzata dall’associazione culturale “Clan degli Attori”, di Giovanni Maria Currò e Mauro Failla che sino a maggio animerà il nuovo spazio di via Trento n. 4, Messina, ha vinto E45 Napoli Fringe Festival 2015, il testo è arrivato al secondo posto del concorso per monologhi “per voce sola” nel 2014, ed è il primo capitolo della tetralogia “mangiare, bere, dormire e fare l’amore”, progetto portato avanti dal regista Roberto Bonaventura, l`attore Gianluca Cesale e l’autore Giampaolo G. Rugo, in collaborazione con “il castello di Sancio Panza”.

Una storia semplice, quella di Giuseppe, che lavora come rappresentante di articoli religiosi. Il padre e la madre, pensionati, passano il proprio tempo a “Manhattan” una sala bingo nella quale dilapidano la propria pensione. Il nonno, un vecchio fascista reduce delle guerre coloniali, dopo un ictus è costretto su una sedia a rotelle curato da una badante singalese. Giuseppe è fidanzato da sempre con Maria, ricca figlia del padrone del più grande negozio di articoli religiosi di Roma. Si avvicina la data del matrimonio ma Giuseppe ha un problema: è impotente. Il giorno prima delle nozze si sottopone obtorto collo al rito dell’addio al celibato con gli amici.

Proprio quella notte scopre in maniera rocambolesca la propria sessualità. La carica dirompente di questa rivelazione lo porta a realizzare una parte di sé nascosta che metterà in luce e rivoluzionerà il rapporto col mondo che lo circonda fino alle estreme conseguenze. Quanto dipende dall’ambiente che lo circonda la libertà dell’individuo? Fino a che livello può essere compressa l’essenza più vera della persona? Questi sono gli interrogativi che si pone “Un uomo a metà” che utilizza l’impotenza sessuale sia come metafora dell’impotenza più generale a vivere sia come grimaldello per svelare le mille ipocrisie della nostra società.



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