Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

XXII GIORNATA DELLA MAFIE: LA SCUOLA E GLI STUDENTI “UNA SCOSSA, UN SUSSULTO”

Gli Istituti Tecnici santagatesi, ITIS "E. Torricelli" ed ITET " G. Tomasi di Lampedusa" hanno partecipato, il 21 Marzo 2017 a Locri ( RC), alla "XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno, in Ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie". L'adesione alla manifestazione di Libera è stata realizzata in collaborazione con la FAI Antiracket di Sant'Agata M.llo, che ha sponsorizzato l'iniziativa.

s. Agata Militello (Me), 24/03/2017 - Oltre 25.000 persone hanno sfilato e gremito la piazza di Locri per ascoltare, in religioso silenzio, i 950 nomi della Vittime di tutte le mafie. Gli studenti santagatesi si sono sentiti parte integrante di un'immensa famiglia, che continua a dire, anzi urlare: "Mai più mafie!" . Tanta la commozione tra i presenti. Dal palco, don Luigi Ciotti ha chiesto ai tantissimi giovani e ai meno giovani “una scossa, un sussulto”. Lo ha chiesto anche alle Istituzioni, perché non prevalga la “rassegnazione alla violenza e alla corruzione”.

Le docenti Mariangela Gallo dell' ITIS e Teresa Carrara dell' ITET, alla conclusione della proficua partecipazione, hanno dichiarato: " Un'esperienza entusiasmante quella di Locri, infatti siamo convinte che il lavorare in sinergia con i divesi Istituti ci permette di realizzare quella democrazia partecipativa, non antagonista, ma protesa al bene comune degli studenti" . Anche Il vice-presidente Fai Antiracket della regione Sicilia, dott. Giuseppe Foti ha affermato :"La FAI antiracket di Sant'Agata M.llo, ancora una volta, si mostra disponibile, finanziando quelle attività che hanno come finalità la formazione educativa alla legalità. Come afferma Don Ciotti, legalità non come idolo, ma come un mezzo per raggiungere un obiettivo importante che è quello della giustizia".

La studentessa dell'ITIS Chiara Scorza, rappresentante della consulta provinciale, ha dichiarato: "Ascoltare i nomi delle vittime della criminalità organizzata e vedere le facce commosse dei loro cari è stato struggente e ci ha lasciati attoniti, ma ci ha fatto capire che tutti noi, indistintamente, a quei nomi ed ai loro familiari dobbiamo tanto". Ad accompagnare gli studenti dei due Istituti, oltre alle docenti Gallo e Carrara, vi erano anche le prof.sse Bettina Todaro dell'ITIS e Masina Gambadauro dell'ITET, le quali hanno ricordato che Lo slogan della manifestazione è stato: "LUOGHI DI SPERANZA, TESTIMONI DI BELLEZZA".





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