Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

GIOIOSA MAREA: RIAPRE DOPO PIU' DI UN ANNO LA SS 113 DI CAPO SKINO

Piano Anas #bastastradeabbandonate in Sicilia: riaperta la strada statale 113 “Settentrionale Sicula” a Gioiosa Marea (ME). La (ri)apertura al transito sarebbe dovuta avvenire lo scorso 23 dicembre 2016. A Gioiosa Marea, il 25 marzo 2016, la SS 113 di Capo Skino ha visto abbattersi una nuova frana nel tratto sottostante il costone già crollato negli anni scorsi, paralizzando per anni il transito, là dove una palificazione era stata costruita a sostegno del costone ed a protezione della strada stessa. La messa in sicurezza della SS113 a Capo Skino ha previsto un investimento complessivo pari a 1 milione e 300 mila euro

Gioiosa Marea (Me), 14/04/2017 - Anas comunica che è stata riaperta al traffico la strada statale 113 “Settentrionale Sicula” a Gioiosa Marea (ME), chiusa dal 25 marzo 2016 nel tratto compreso tra il km 86,700 e il km 87,900, in seguito a un evento franoso avvenuto al km 87,650. L’intervento di messa in sicurezza, che rientra nel piano Anas #bastastradeabbandonate, ha avuto inizio la scorsa estate ed ha comportato un investimento complessivo pari a 1 milione e 300 mila euro. I lavori hanno previsto la realizzazione di opere finalizzate al consolidamento del costone roccioso interessato dalla frana, nonché alla mitigazione del rischio di ulteriori dissesti.

In una prima fase, previa frantumazione controllata, è stato asportato il materiale roccioso potenzialmente in distacco. Sono stati poi realizzati il rivestimento del fronte roccioso in calcestruzzo spruzzato fibrorinforzato ed una serie di drenaggi. Si è proceduto quindi alla realizzazione di una paratia provvisoria di micropali, ancorata alla roccia retrostante mediante tiranti con armatura in barre di acciaio ad alta resistenza. Ulteriore intervento a monte della sede stradale è stato la realizzazione del contenimento della parte inferiore del fronte roccioso mediante pareti in calcestruzzo armato tirantate e la messa in opera di un sistema di drenaggio. Ai fini della manutenzione ambientale, la superficie esterna di tali pareti è stata trattata con pigmentazione che riprende la tonalità della roccia presente sul posto.
È stato eseguito, inoltre, il ripristino della sovrastruttura stradale danneggiata. Infine, il deterioramento di una condotta idrica, di cui si è resa necessaria la sostituzione, ha comportato il consolidamento della parete rocciosa anche a valle della sede stradale. Tale ulteriore intervento ha previsto la realizzazione di un cordolo in calcestruzzo armato tirantato alla base delle murature di sostegno, al fine di dare un solido piano d’appoggio alle nuove opere.

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