Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SALVATORE PALOMBA", AL GIORNALISTA E SCRITTORE UNA TARGA TOPONOMASTICA

Mercoledì 26 aprile 2017, alle 16,30, nel tratto antistante il Polo universitario "Papardo", a Messina, si terrà la cerimonia di intitolazione di "via Salvatore Palomba", giornalista, scrittore, italianista, improvvisamente scomparso il 29 settembre 2006. Dopo la scopertura della targa toponomastica da parte dei nipoti Salvatore e Mariacristina, nell'aula magna della Biblioteca centralizzata del Polo universitario "Papardo" è previsto l'intervento delle autorità e un breve ricordo del giornalista scomparso.

Messina, 26 aprile 2017 – Giornalista professionista dal 21 agosto 1957, Salvatore Palomba ha dedicato la propria vita al giornalismo, alla letteratura e allo studio della lingua italiana divenendone un purista noto. A lui si devono molte opere conosciute a livello nazionale ed internazionale. Caposervizio del quotidiano “Gazzetta del Sud”, per anni (35 quelli in servizio “attivo” che lo hanno visto lavorare anche nelle redazioni de “La Tribuna del Mezzogiorno” e “L’Ora” di Palermo) ha curato numerosi speciali, le pagine della cultura e della politica, portato avanti inchieste giornalistiche, coordinato le redazioni siciliane della “Gazzetta del Sud” (in particolare quelle di Siracusa e Ragusa) fin dalla loro nascita. Ha lavorato altresì nella redazione “Cronaca” della "Gazzetta del Sud" ed ha ricoperto il ruolo di capo equipe della redazione “Province calabresi”, capo della redazione di Reggio Calabria, redattore di Prima pagina con rapporto diretto col direttore. E stato inoltre apprezzato autore di racconti sul “Corriere di Sicilia” .
Più volte indicato quale vincitore di premi letterari è stato parte attiva della rinascita a Messina della “Sala Stampa” e del “Circolo della Stampa”. Ha ricoperto anche incarichi di inviato (ha curato anche servizi ed approfondimenti sulla Biennale di Venezia per “Telestar” e servizi per “Il Piccolo” di Trieste) e di corrispondente. A lui si deve inoltre il piano di ristrutturazione totale de “La Gazzetta letteraria”.
Fondatore negli anni Sessanta del periodico “Estate sullo Stretto”, coordinato con il collega Domenico Cicciò, ha ideato l’iniziativa “Messina d’estate, capitale dell’Isola”. Progetto, questo, che ha anche coinvolto la VIII rassegna cinematografica di Messina e Taormina, la Fiera campionaria e l’Agosto messinese. Il suo progetto di “Estate sullo Stretto” è stato ufficialmente riconosciuto, tra gli altri, anche dall’assessorato al Turismo e spettacolo della Regione Siciliana, dall’Ente provinciale per il Turismo, dall’Azienda autonoma di soggiorno e turismo, dal Comune di Messina, dal Banco di Sicilia e dalla Provincia regionale.


Ha pubblicato varie opere, ricevendo anche numerosi riconoscimenti. Tra i suoi lavori il libro di poesie e liriche “Noi poveri uomini”: opera giovanile del 1957, recensita dai più importanti giornali dell’epoca a livello locale, regionale e nazionale. A lui famosi critici riconobbero, sebbene si trattasse di una opera prima elaborata da giovane, . e il manuale di giornalismo “Tuttattaccato. Evoluzione ed uso dei composti nella scrittura giornalistica”. Edito alla fine degli anni Novanta, è uno strumento professionale che mette ordine all’uso e alla scrittura corretta delle parole composte nella scrittura giornalistica italiana. Il manuale è un repertorio di composti e relativi florilegi, catalogati in oltre 15 anni di lavoro quotidiano - “censendo” la quasi totalità dei quotidiani e dei periodici nazionali, regionali e locali – che fa emergere uno degli aspetti minimalisti del giornalismo scritto. Per la realizzazione del manuale sono stati “setacciati” oltre 1.200 articoli, consultando anche libri e riviste. Scopo dell’iniziativa è stato quello di dare un primo contributo alla realizzazione di un aspetto assai trascurato e anarchico del linguaggio giornalistico nella sua veloce evoluzione contemporanea. Il testo è stato adottato dall’Ordine nazionale dei giornalisti.

Questi i principali riconoscimenti:Premio di giornalismo internazionale “Omaggio alla cultura” conferitogli nel 1973 . Premio attribuito anche a Silvestro Prestifilippo, narratore e giornalista messinese, inviato speciale di quotidiani; Antonio Saitta, storico e poeta di Messina. Presidente della commissione che ha conferito il premio il prof. Giuseppe Morabito, uomo di cultura, noto latinista e grecista internazionale; Premio di giornalismo “Tindari” conferitogli nel 1991

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