Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

SANITA’, SU RETE OSPEDALIERA “SAN PIERO PATTI E BARCELLONA” LA POLITICA SEMPRE PIÙ DEPRIMENTE

28/04/2017 - “Tra i nefasti effetti del piano di riordino della rete ospedaliera, i servizi legati al pronto soccorso sono quelli più a rischio. Non si capisce come si sia potuto far riferimento a puri criteri matematici e ragionieristici per tagliare servizi pubblici così fondamentali per il territorio. In particolare il Presidio Territoriale d’Emergenza di San Piero Patti e gli Ospedali Riuniti di Barcellona Pozzo di Gotto, vere e proprie strutture riferimento per il territorio dei Nebrodi e del Mela, verranno ridimensionate considerevolmente se il piano della nuova rete ospedaliera resterà così.”
Ha dichiarato il Senatore Domenico Scilipoti Isgrò di Forza Italia.

“Getta ulteriore sconforto la decisione di ridimensionare il servizio del 118 poiché delle attuali trentasette ambulanze ne rimarrebbero operative solamente ventisei della quale solo la metà resterebbero con il medico a bordo. Se da un lato si depotenziano i presidi ospedalieri di pronto soccorso e dall’altro si tagliano anche i mezzi, si sta condannando al territorio a una involuzione infelice. Il governo regionale e nazionale si facciano avanti per rivedere le loro scelte.”


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