Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

VILLAROSA: DISCARICA DI MAZZARRÀ, IMPRESSIONANTE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO

“La discarica di Mazzarrà è stata per anni fonte di immensi guadagni leciti e probabilmente anche illeciti, le cifre in ballo, nel tempo, probabilmente contengono talmente tanti zeri che un individuo normale nemmeno è in grado di immaginare. Oggi, aprile 2017, con la discarica ormai satura, quindi chiusa, ma anche sotto sequestro, abbiamo superato (di molto) il ridicolo.”

Roma, 6 aprile 2017 - Il portavoce del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa comunica che nonostante le numerose segnalazioni da dicembre 2016 ad oggi, a causa dell’importante quantità di percolato accumulato nel tempo nelle apposite vasche oltre il livello massimo possibile, il percolato da ieri si sta riversando direttamente nei canali che portano al torrente e poi, conseguentemente in mare. Questa situazione odierna, che si potrebbe tranquillamente definire “danno ambientale”, scaturisce dal fatto che gli enti preposti non abbiano ancora trovato circa 103.500€ per smaltire 1.500mc di percolato.

“Noi, è da ormai più di 2 anni che seguiamo la vicenda depositando interrogazione ed incontrando direttamente tutti gli attori in gioco per chiedere informazioni su quanto è stato fatto. La cosa che più ci scandalizza e che chiediamo a tutti gli attori, già da 6 mesi circa, sono le polizze fidejussorie che la Tirreno Ambiente avrebbe dovuto depositare in base all’art.14 del Dlgs 36/2003 al momento del rilascio dell’autorizzazione per la discarica, grazie alle quali sarebbe dovuta essere garantita sia la gestione operativa che quella post-operativa, che in base al comma 3 “devono essere trattenute per tutto il tempo necessario alle operazioni di gestione successiva alla chiusura della discarica” (chiusura che non è ancora avvenuta).

Veniamo a conoscenza che, ad oggi, pare che sia stata richiesta l’escussione solo di una polizza e solo il 04 Aprile 2017, nonostante questa situazione pericolosa vada avanti già da novembre 2015. Ho già predisposto un’interrogazione a risposta immediata in commissione per chiedere al Ministro di attivarsi sia per risolvere l’emergenza igienico-sanitaria che si sta verificando sia per verificare la corretta gestione da parte della Regione di queste polizze, in quanto la polizza richiesta solo due giorni fa dalla regione e presentata agli uffici regionali dalla TirrenoAmbiente ante-autorizzazione quantifica un massimale di circa 189.000 euro (il quantitativo che servirebbe solo per smaltire circa 2000 mc di percolato)”.

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