Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

NEBRODI. MARITO E PADRE VIOLENTO. SCATTA IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO A MOGLIE E FIGLIA

Commissariato di P.S. di Patti. Gli stessi agenti del Commissariato sono intervenuti presso la guardia medica del piccolo paesino dove madre e figlia si erano rifugiate dopo essere state picchiate dal capofamiglia. L’episodio era solo l’ultimo di una serie. Soprusi e abusi erano ormai diventati la quotidianità. Negli anni la donna aveva taciuto condotte violente fisiche e psicologiche come l’essere costretta a privarsi delle chiavi di casa e dover cercare alloggio per la notte a seconda degli “umori” del coniuge. Anche i figli vivevano ormai in un clima di terrore

Patti (Me), 06/06/2017 - Non potrà rientrare in casa né tantomeno avvicinarsi a moglie e figlia. E’ quanto stabilito dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Patti a carico di un 44enne di un piccolo centro nebroideo. La misura è stata emessa grazie alle indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Patti. Il lavoro di ricostruzione dell’intera vicenda ha avuto inizio lo scorso maggio quando gli stessi agenti del Commissariato sono intervenuti presso la guardia medica del piccolo paesino dove madre e figlia si erano rifugiate dopo essere state picchiate dal capofamiglia. L’episodio era solo l’ultimo di una serie. Soprusi e abusi erano ormai diventati la quotidianità per la moglie dell’uomo, vittima di ripetute percosse e insulti umilianti.

Nel corso degli anni la donna aveva taciuto condotte violente fisiche e psicologiche come l’essere costretta a privarsi delle chiavi di casa e dover cercare alloggio per la notte a seconda degli “umori” del coniuge. Anche i figli vivevano ormai in un clima di terrore, costretti spesso ad intervenire per calmare il padre e risparmiare botte e insulti alla madre. Quando però l’uomo ha cominciato a vessare la figlia minorenne e a colpirla, la donna ha scelto di chiedere aiuto alla Polizia raccontando quanto patito.


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