Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CAPO D’ORLANDO BLUES, BABA E DJANA SISSOKO & MIGRANTES ENSEMBLE

Festival dell’interazione culturale, 24^ edizione – dal 22 al 30 luglio - Capo d’Orlando (Messina) di uno dei festival blues più longevi d’Europa. Oltre 100 artisti per 14 concerti in 9 giorni. Domani sarà la volta di Baba e Djana Sissoko & Migrantes Ensemble. In apertura l’Orchestra Musica Insieme Librino. Domani protagonisti della 24^ edizione del Capo d’Orlando Blues, festival dell’interazione culturale, sarà il polistrumentista e griot africano Baba Sissoko insieme a Djana Sissoko & Migrantes Ensemble (Down Town, ore 21.30 – ingresso libero).

C
apo d’Orlando (Messina), 26/07/2017 - Il Festival, che avrà luogo nella cittadina tirrenica in provincia di Messina fino al 30 luglio, ospiterà più di 100 artisti per 14 concerti: durante i 9 giorni previsti, infatti, si alterneranno sul palco il bluesman americano Corey Harris (29 luglio), il polistrumentista e griot africano Baba Sissoko (27 luglio), i quali dell’interazione culturale hanno tratto ispirazione principale per la loro attività, la band americana Blair Crimmins and the Hookers (30 luglio), i folk singer siciliani Marco Corrao con l’armonicista Giuseppe Milici e la Banda Musicale Città di Capo d’Orlando, e Mimì Sterrantino con Gli Accusati, e poi ancora l’Orchestra Giovanile di Librino, la coppia Amanda Tosoni e Andrea Magiari e tanti altri.

Spazio anche a numerose attività collaterali come laboratori, seminari, convegni, mostre, workshop, come quello condotto da Baba Sissoko sui "Tamburi parlanti" che coinvolgerà gli immigrati del progetto SPRAR di Capo d'Orlando (il cui Ente gestore è la Coop.va Servizi Sociali ed Ente proponente il Comune di Capo d’Orlando, entrambi partner del Capo d’Orlando Blues 2014) insieme ai giovani del comprensorio, in perfetta simbiosi con il tema del festival di quest'anno che è quello, appunto, dell'interazione culturale. L'attività si svolgerà dal 24 al 27 luglio con esibizione finale sul palco del Festival Blues in Piazza Matteotti.
Oppure il laboratorio di costruzione delle “Cygar box guitar” con Roberto Matteacci, il liutaio abilissimo ad utilizzare scatole metalliche di sigari o biscotti per costruire chitarre perfettamente funzionanti. Questa attività si svolgerà in Piazza Matteotti dal 25 al 27 luglio dalle 18 alle 20 sempre a partecipazione gratuita. Ecco i dettagli delle prossimi appuntamenti:

Venerdì 28 - Castello Bastione (ore 21:30 ingresso € 5,00):
Marco Corrao feat. Giuseppe Milici & Banda Musicale Città di Capo d’Orlando.

Sabato 29 - Parco di Villa Piccolo (ore 21:30 ingresso € 5,00):
Amanda Tosoni e Andrea Caggiari “storia del blues al femminile”;
Corey Harris & African Heart.

Domenica 30 - Parco di Villa Piccolo (ore 21:30 ingresso € 5,00):
Mimì Sterrantino e Gli Accusati “la ricerca del blues”;
Blair Crimmins and The Hookers.

Da lunedì 24 a mercoledì 26 - Down Town (ore 18:30 ingresso libero): Workshop “tamburi parlanti” a cura di Baba Sissoko; Laboratorio di costruzione delle cygar box guitar a cura di Roberto Matteacci; Corsi di chitarra; museo del vinile d’epoca; esibizioni e dibattiti.

Capo d’Orlando Blues è il festival del rispetto della diversità culturale e dell’interazione fra culture, poste in dialogo tra loro. Questo approccio è volto a valorizzare la diversità come possibilità di arricchimento reciproco e non come ostacolo alla convivenza. D’altronde è proprio ciò che si è verificato tra l’800 ed il ‘900 quando 4 milioni di italiani emigrarono negli USA, e tra di essi vi erano anche musicisti sopraffini che nel Nuovo Mondo incisero circa 7.500 brani fino agli anni ’30. Dall’interazione tra la cultura musicale italiana ed americana nacquero in America nuovi fondamentali generi musicali come il pop ed il jazz.

Il Festival intende anche valorizzare le periferie urbane le quali, nel caso di Capo d’Orlando, non sono espressione di degrado ma, al contrario, luoghi di bellezza e di suggestione naturalmente demandati alla fruizione culturale, ancorché non completamente valorizzati, come il borgo di Pescatori di San Gregorio, il Parco Sub Urbano di Scafa, il Castello Bastione ed il Parco-Museo di Villa Piccolo. Come sopra rappresentato, l’interazione tra culture diverse, il coinvolgimento dei giovani musicisti e la valorizzazione delle periferie urbane, costituiscono le tre linee guida di questo 24° Capo d’Orlando Blues, patrocinato da Ministero Beni Culturali, SIAE e Comune di Capo d’Orlando.

Commenti