Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

DE COLA: L’AUGURIO DI POTERE PRESTO ARCHIVIARE QUESTO PASSAGGIO DIFFICILE

Alfredo Crupi segretario provinciale PRC Messina, Tania Poguish Comitato Politico Nazionale PRC, Antonio Currò segretario Circolo P. Impastato PRC Messina
Messina, 20/07/2017 - Uno dei filoni di inchiesta della DDA di Messina sugli affari del gruppo criminale-mafioso dei Romeo-Santapaola, relativo alla gara per l’acquisto di alcuni alloggi di edilizia popolare per il risanamento del Fondo Fucile di Messina, chiama in causa l’operato opaco della macchina amministrativa del comune di Messina, fino a riportare intercettazioni che riguarderebbero il ruolo dell’Assessore all’Urbanistica, ing. De Cola, pure senza che questo risulti indagato.

La gravità dei comportamenti e le anomalie riportate negli atti dell’inchiesta dovrebbero indurre l’interessato a chiarire la propria posizione. Qualora invece lo stesso ritenga di non doverlo fare e preferisca attendere eventuali ulteriori sviluppi delle indagini, dovrebbe autosospendersi, in mancanza di ciò, dovrebbe essere il Sindaco Accorinti a ritirare all’assessore De Cola questa importantissima delega per motivi etici e politici e avviare nel contempo un’indagine interna sull’operato delle strutture amministrative interessate.

Ribadiamo che non stiamo emettendo alcuna “sentenza” nei confronti dell’assessore De Cola al quale auguriamo di poter presto archiviare questo passaggio difficile, ma onestà politica ed intellettuale, trasparenza, legalità, sono principi e valori da rispettare e consolidare con comportamenti coerenti e concreti, sempre, anche quando difficili, senza limitarsi al piano delle dichiarazioni di principio o delle manifestazioni.


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