Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

GIAMPILIERI: ASSOLTI BUZZANCA E BRIGUGLIO, PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE

Messina, 19 luglio 2017 - La Corte d'appello di Messina ha assolto l'ex sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca e l'ex sindaco di Scaletta Zanclea, Mario Briguglio, "perché il fatto non sussiste", nell'ambito dell'inchiesta sull'alluvione dell'ottobre 2009. Riformando la sentenza di primo grado, quando erano stati condannati a 6 anni di reclusione, Buzzanca e Briguglio sono stati assolti da ogni accusa. Revocati pure i risarcimenti civili del primo grado. Assolti già in primo grado i dirigenti regionali e della Protezione civile, Cocina. Nell'alluvione dell'ottobre 2009 sono morte 37 persone. Delusione di familiari delle vittime presenti alla lettura della sentenza.

Il 13 marzo 2010, nell'Aula Magna della Facoltà di Scienze a Papardo, in occasione del Simposio internazionale sul tema "Scienza e Istituzioni contro il rischio sismico - Investimenti e sinergie nell'area dello Stretto di Messina" erano stati esposti dieci pannelli curati dallo staff protezione civile del Comune e relativi alle aree di emergenza previste nel PEC, piano di emergenza comunale.
 "Occorre avere strumenti operativi efficaci, normative e procedure adeguate, un'azione amministrativa coerente". Aveva detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo a Messina al convegno internazionale sul rischio sismico. Senza il rispetto delle regole non si puo' avere uno sviluppo armonico e rispettoso dell'ecosistema. Questo tema e' reso piu' acuto proprio nella provincia di Messina e nella vicina Calabria, dalle incombenti minacce ambnientali: penso alla sofferenza della popolazione di Giampilieri di Maierato e di San Fratello.

Le vittime dello scorso autunno proprio qui alle porte di Messina, l'allarme a San Fratello con uno spostamento di volumi di terreno pari a 50 milioni di metri cubi, le situazioni non meno gravi di dissesto idrogeologico in Calabria. Tutti questi eventi ci ricordano che il territorio non puo' essere oggetto di dissennato sfruttamento ma di cura avveduta".

I nomi delle vittime del nubifragio di Giampilieri, Scaletta Z. e zona jonica messinese fino a quel momento ra identificate:
Simone Neri, 28 anni, Letterio Maugeri, 60 anni,
Giuseppe Tonante, 76 anni,
Concetta Cannistraci, 71 anni,
Santa Porcino, 42 anni,
Carmela Oliveri, 47 anni, Pasquale Bruno, 40 anni,
Francesco De Luca, 70 anni,
Pasquale Neri, 15/10/1979 GIAMPILIERI
Carmela Maria Barbera 20/04/1928 Scaletta Z..
Monica Balascuja (naz.romena) 19/06/1961 SCALETTA Z.
Martino Scibilia, 80 anni,
Salvatore Scionti, 64 anni,
Roberto Carullo, sovrintendente della Polfer
Agnese Pellegrino, 44 anni
Onofrio Sturiale, 26 anni,
Maria Letizia Lonia, scomparsa giovedi' sera insieme ai due figli a Giampilieri che non sono ancora stati trovati.
Agnese Falgitano, 23/07/1975 BRIGA SUPERIORE

Ancora dispersa Ketty De Francesco, 30 anni.

Alcuni nomi risulteranno ripetuti in quanto tengono conto dell’elenco fornito dall'unità di crisi della Protezione Civile allestita in prefettura a Messina, ma pure degli eventuali nomi non anagrafici .

LE VITTIME. Le persone decedute sono state identificate: Simone Neri, 28 anni, a Giampilieri aveva salvato numerosi familiari prima di essere travolto dal fango; Letterio Maugeri, 60 anni, e Giuseppe Tonante, 76 anni, anche loro colpiti dalla stessa frana; Concetta Cannistraci, 71 anni di Scaletta Zanclea colpita nel crollo di una palazzina; Santa Torcino, 42 anni, ha condiviso la stessa sorte; Carmela Oliveri, 47 anni, il suo corpo è stato ripescato in mare da una motovedetta dei vigili del fuoco; Pasquale Bruno, 40 anni, che si trovava nella piazza di Giampilieri; Francesco De Luca, 70 anni, annegato nello scantinato della sua casa rurale nello stesso paese; Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, travolto da un torrente mentre guidava l’auto; Martino Scibilia, 80 anni, pensionato recuperato a Scaletta Zanclea; Agnese Falgetano, 44 anni, morta nella sua casa a Briga superiore dopo che ha salvato quasi involontariamente il figlio; Onofrio Sturiale, 26 anni, travolto da una frana tra Scaletta e Giampilieri; Salvatore Scionti di Giampilieri, abitava con la famiglia della figlia Maria Letizia, ancora dispersa, come i due nipoti, Francesco e Lorenzo Lonia; Santi Bellomo, morto a causa di un infarto; Carmelina Barbera, trovata morta a Scaletta. Risulta, invece, ancora dispersa Ketty De Francesco, 30 anni, il cui nome era stato inserito ieri tra quelli delle vittime.

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