Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

INCENDI SUI NEBRODI E A MESSINA: I PIROMANI AIUTATI DALLO SCIROCCO TROVANO TERRENO FERTILE

Dichiarazione del Segretario Flai CGIL Messina ( Nuccio Massimino) e del Segretario CGIL Patti Stefano Maio, sulla problematica degli incendi nella provincia di Messina.

Patti, 11/07/2017 - Gli Incendi degli ultimi giorni che hanno distrutto un enorme patrimonio in tutta la provincia messinese, confermano le grandi responsabilità della politica regionale che continua a dimostrare le inefficienze amministrative e burocratiche degli enti preposti ad attuare la prevenzione e la manutenzione nei tempi che necessitano. Nei mesi trascorsi ( a partire da maggio) non è stata compiuta nessuna attività di prevenzione, con la creazione dei viali parafuoco e nemmeno l'attività con la pulizia del sottobosco. Nulla è stato fatto, mancano come sempre le risorse, così come manca il personale dell'anticendio (400 lavoratori in tutta la Sicilia di cui 77 solo a Messina), e della legge che doveva riformare il settore forestale si è persa ogni traccia!

In questo contesto l'assenza di un piano regionale e relative risorse contro gli incendi, lascia la prevenzione al caso, con la naturale conseguenza degli incendi che pesano sul futuro dell'ambiente e dell'economia della nostra Provincia.
In questo quadro, i piromani aiutati dallo scirocco trovano terreno fertile per accendere gli incendi devastando migliaia di ettari di terreni comprese le attività produttive così come avvenuto nella realtà di Patti e non solo, ma anche a Messina, Sant'angelo di Brolo, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Naso ecc., danni ingenti per milioni e milioni di euro che hanno messo in ginocchio l'economia di interi comuni.
Purtroppo, spenti gli incendi, rimangono i disastri e non basta che la regione Sicilia dichiari lo stato di calamità è necessario a nostro giudizio che il Governo Nazionale decreti lo stato di emergenza per la Provincia di Messina se si vuole concretamente aiutare coloro che hanno subito danni alle proprie attività.

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