Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

CROCETTA: NON LUOGO A PROCEDERE NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE, DECADE LA QUERELA DI MUSUMECI


Sicilia. Non luogo a procedere nei confronti del presidente Crocetta, decade querela Musumeci. La querela era stata proposta dall'on. Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012: Crocetta aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Il Tribunale di Palermo ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

Palermo, 14 lug. 2017 - Oggi il Tribunale di Palermo ha dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente della Regione, in ordine alla querela proposta dall'onorevole Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012, allorchè aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Crocetta, assistito dall'avvocato Vincenzo Lo Re, aveva depositato al Parlamento europeo una memoria difensiva in cui sosteneva che si trattava di un diritto di critica espresso nelle funzioni di parlamentare europeo e chiedeva pertanto che gli venisse riconosciuta l'immunità per i delitti d'opinione. Il Tribunale di Palermo, nella persona della dottoressa Ciringione, ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

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