Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

CROCETTA: NON LUOGO A PROCEDERE NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE, DECADE LA QUERELA DI MUSUMECI


Sicilia. Non luogo a procedere nei confronti del presidente Crocetta, decade querela Musumeci. La querela era stata proposta dall'on. Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012: Crocetta aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Il Tribunale di Palermo ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

Palermo, 14 lug. 2017 - Oggi il Tribunale di Palermo ha dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente della Regione, in ordine alla querela proposta dall'onorevole Nello Musumeci per le critiche mosse da Crocetta durante la campagna elettorale del 2012, allorchè aveva sollecitato Musumeci a prendere posizione sulla vicenda dei termovalorizzatori. Crocetta, assistito dall'avvocato Vincenzo Lo Re, aveva depositato al Parlamento europeo una memoria difensiva in cui sosteneva che si trattava di un diritto di critica espresso nelle funzioni di parlamentare europeo e chiedeva pertanto che gli venisse riconosciuta l'immunità per i delitti d'opinione. Il Tribunale di Palermo, nella persona della dottoressa Ciringione, ha ritenuto che l'immunità concessa dal Parlamento europeo sia inerente alla fattispecie contestata ed ha pertanto dichiarato non doversi procedere nei confronti del presidente Crocetta.

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