Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

OSPEDALE PAPARDO: STRISCE BLU IN ‘CORSIA’ PER GLI STALLI A PAGAMENTO

Parcheggi a pagamento all'interno del Papardo, la Uil-FPL chiede un incontro urgente alla direzione generale dell'azienda sanitaria
Messina, 26 luglio 2017 - "La Uil-FPL, a seguito di numerose segnalazioni da parte dei lavoratori, è venuta a conoscenza che all'interno dell'ospedale Papardo sono state apposte delle strisce blu sull'asfalto per delineare gli stalli a pagamento". L'o scrivono in una nota Pippo Calapai, Livio Andronico e Maurizio Celona, rispettivamente segretario generale, segretario aziendale e componente della segreteria provinciale.
"Tenuto conto che, ad oggi, i lavoratori versano in uno stato di sofferenza per via della grave crisi economica che ha investito il mondo del lavoro, stante il blocco dei contratti collettivi nazionali, la scrivente organizzazione chiede un incontro urgente al fine di definire le zone da adibire a parcheggi da riservare gratuitamente ai dipendenti". Concludono i sindacalisti.

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