Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SICILIA: “C’È GIÀ UN VINCITORE DELLE ELEZIONI REGIONALI DI NOVEMBRE, ANGELINO ALFANO”

Sicilia, elezioni regionali. Provenzale (FN): “Fronte dei siciliani fuori da partitocrazia”
Palermo, 17 agosto 2017 – “C’è già un vincitore, quanto meno mediatico, delle elezioni regionali di novembre: è Angelino Alfano”, non emergono dubbi dall'analisi di Giuseppe Provenzale, coordinatore siciliano di Forza Nuova e vicesegretario nazionale del Movimento guidato da Roberto Fiore, sulla situazione politica in Sicilia alla vigilia delle elezioni regionali.
“Il fatto che uno dei principali responsabili della trasformazione della Sicilia in un grande centro d’accoglienza sia oggi l’ago della bilancia della politica siciliana la dice lunga: sia centrodestra che centrosinistra non mostrano alcuna volontà concreta di cambiamento, probabilmente si punta a far vincere i grillini, contando sulla loro ormai proverbiale inadeguatezza, per scommettere su future elezioni anticipate, o a tirare a campare, come avvenuto nell’era Crocetta, fedele prosecutore dell’immobilismo multiforme di Cuffaro e Lombardo. Nel frattempo però – continua l’esponente di Forza Nuova – si fanno fuori i consueti sogni di gloria di Musumeci, colpevole secondo noi di non cercare strade alternative, non tanto per una sua elezione alla presidenza, ma per la creazione di quel fronte dei siciliani svincolati dalle logiche partitocratiche a cui Forza Nuova ha sempre guardato”.

“Il caso del Cara di Mineo è emblematico: inaugurato da Berlusconi, Maroni e Alfano è sempre là, gli fanno corona le decine di altri centri piccoli e grandi e di hot spot presenti e futuri che non mutano l’orizzonte dell’economia siciliana, condannata da tutti al nuovo assistenzialismo legato al business dell’accoglienza. A questo futuro ci ribelliamo – conclude – pronti a fornire il nostro contributo di programmi, valori e capacità organizzativa, la cui ultima dimostrazione si è avuta pochi giorni fa con la Colonia “Evita Perón” tenutasi in provincia di Catania, a chi voglia seriamente costruire per la Sicilia un futuro che abbandoni gli esempi negativi di un passato, purtroppo, sempre attuale. Se ciò non dovesse accadere seguiremo altre strade, ma non staremo a guardare”.



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