Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

NANNI SVAMPA LASCIA UN PATRIMONIO INESTIMABILE DI CULTURA POPOLARE E GENIALITÀ

Era geniale, popolare e raffinato allo stesso tempo, ricco di esperienze, gusto per l’arte e lo spettacolo, personalità. Cantava quel mondo popolare e delle cantine che vive nella memoria e nella letteratura anche grazie a cultori come lui, innamorati della cultura della gente. Nanni Svampa è morto ieri a Varese, all'età di 79 anni

27/08/2017 - Giovanni ‘Nanni’ Svampa è morto a Varese ieri, 26 agosto 2017, cantante e scrittore, fondatore del mitico gruppo di cabaret I Gufi, era nato a Milano il 28 febbraio 1938, aveva 79 anni. Mitico rappresentante del cabaret musicale milanese e della canzone d'autore, Nanni Svampa è il più illustre cultore e interprete della tradizione popolare lombarda, con particolare riguardo alla canzone.
Svampa debutta nel 1959 a Milano, alla Bocconi, dove studiava alla facoltà di Economia e Commercio. Conseguita la laurea, nel 1964, fonda il gruppo di cabaret "I Gufi" assieme a Lino Patruno, Roberto Brivio e Gianni Magni.
Poi è autore, regista e interprete al Piccolo Teatro di Milano di due spettacoli sulla canzone in lingua milanese. Traduce in milanese le canzoni di Georges Brassens, “il più grande poeta e umorista della canzone nel XX secolo”, come lo stesso Svampa considera e definisce il cantautore francese.
Al Piccolo Teatro di Milano Nanni Svampa mette in scena i due spettacoli sulla canzone in lingua milanese "Nanni Svampa canta Brassens" (1968 ) con Lino Patruno e "La mia morosa cara" (1969) con Lino Patruno e Franca Mazzola.
Nel 1969 si sciolgono I Gufi e Nanni Svampa inizia la sua attività da solista portando nei teatri italiani, milanesi e lombardi in particolare, recital teatrali con Franca Mazzola e Lino Patruno. Sono gli anni settanta.

Nanni Svampa è co-autore e protagonista dello spettacolo di cabaret satirico "XI non abrogare", sulla campagna referendaria a favore del divorzio (1974); co-autore e co-protagonista della commedia musicale "Pellegrin che vai a Roma" (Teatro Nuovo di Milano e tournée nazionale 1974-1975).
Un'attività culturale e artistica feconda e ricca di esperienze di altissimo livello. Nanni Svampa merita d’essere ricordato come il ricercatore e interprete più attento e appassionato della tradizione milanese e lombarda, interprete raffinato e popolare allo stesso tempo, come pochi altri.

Svampa teneva lezioni-concerto sulla canzone popolare milanese e lombarda per trasmettere e valorizzare il patrimonio tradizionale di canzoni popolari, classificate per argomenti e commentate nel contesto storico: la guerra. il lavoro, la mala, l'osteria, ballate e storie, canzoni sull'amore, filastrocche e canti rituali. Inoltre le canzoni d'autore divenute popolari (dagli anni trenta ai giorni nostri).
Di recente, per la musica live, Nanni Svampa ha voluto lasciare spazio ai giovani: «Perché - come dice lui - me l'hanno ordinato i cardiologi. Mi hanno detto: “non cantare più, non puoi affrontare lo stress e la fatica di un concerto".»

Il mitico Gufo-cantastorie sarebbe tornato a ottobre sul palco per raccontare la sua straordinaria esperienza artistica e umana con lo spettacolo “IN BOCCONI CI ANDAVO A SPIZZICHI”, “un salotto per le chiacchiere, una proiezione friendly e un piccolo palcoscenico performativo per i giovani cantanti che eseguono brani del repertorio di Nanni.
Nel salotto Nanni, incalzato e imbeccato dal poeta catartico FLAVIO OREGLIO, racconta e si racconta attraverso storie, citazioni e aneddoti. È uno SVAMPA che si esprime a tutto campo e che parlando della sua vita e della sua carriera, passa con nonchalance dalla musica all’amata Milano, dai personaggi dell’infanzia al Cabaret, scoprendo gli infiniti punti che hanno in comune.

Per quello che riguarda la musica, sono due le aree dei ragionamenti di Nanni: la canzone popolare lombarda (l’Antologia discografica di Svampa resta a tutt’oggi un punto di riferimento assoluto), le traduzioni in dialetto milanese e in italiano di George Brassens, considerato il più grande poeta umorista del XX secolo.

Nel 2009 ha ricevuto la medaglia d'oro dalla Provincia di Milano. Un grande!

m.m.

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