Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

PRONTO SOCCORSO E AMBULANZE 118, LACCOTO: ““NESSUNA MODIFICA ALLA RETE DI EMERGENZA SENZA CONFRONTO”

Laccoto: “Nessuna soppressione di PTE o di ambulanze medicalizzate senza confronto col territorio”

Messina, 18/08/2017 – “Nessuna modifica alla rete di emergenza è praticabile senza prima passare dal confronto con le comunità ed i territori interessati”. Lo dichiara l’on. Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, dopo l’avvio di una petizione popolare, come ad esempio nei comuni di Torregrotta, Milazzo e Falcone, contro la paventata soppressione di PTE e di ambulanze medicalizzate nel territorio provinciale. L’on. Laccoto ricorda che “la direzione dell’Asp di Messina,finora, non si sognerebbe mai di procedere in questa direzione, ma è bene tenere alta la guardia. D’altra parte - prosegue ancora l’on. Laccoto – una eventuale modifica delle rete d’emergenza dovrebbe prioritariamente passare da una concertazione con le realtà sanitarie del territorio e con le comunità interessate, oltre che ottenere il parere della Commissione Sanità all’Ars.

Tutti passaggi che razionalmente è difficile poter compiere perché è evidente – afferma l’on. Laccoto – che non si può prescindere dalla realtà territoriale e dai bisogni concreti delle popolazioni che legittimamente chiedono servizi efficienti. Salvare una vita vale molto di più dei meri calcoli economici che si possono fare per creare risparmi in un settore delicatissimo come quello della sanità. Per questo – conclude l’on. Laccoto – l’impegno sarà massimo per tutelare una rete d’emergenza che garantisca prestazioni sanitarie all’altezza delle aspettative dei 108 comuni della Provincia di Messina che possiede caratteristiche geografiche uniche”.




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