La Confraternita religiosa opera nel comune di Cesarò. La Confraternita di San Calogero, nasce nel 2012 con il Vescovo di Patti Ignazio Zambito, e la Parrocchia Maria SS. Assunta di Cesarò (ME) guidata dal parroco Arc. Don Nunzio Vasta: portano avanti, ormai da qualche anno, azioni di conservazione delle tradizioni religiose locali.
Cesarò (ME), 27/08/2017 - Il recupero delle tradizioni locali passa necessariamente anche da un recupero delle opere d'arte che, in un piccolo contesto, non possono che essere ricollegate alla profonda religiosità della collettività. Proprio per questo siamo stati impegnati nel recupero della Statua lignea policroma seicentesca raffigurante il Santo Patrono della nostra piccola cittadina, San Calogero. Il culto di questo Santo, nel piccolo centro dei Nebrodi, detta praticamente i termini delle festività essendo festeggiato in due date: il 18 giugno (quest'anno il 24 a causa della coincidenza con la festività del Corpus Domini!) ed il 21 agosto, data nella quale è più massiccia la partecipazione alle festività religiose e laiche dei molti cesaresi residenti all'estero.
Attraverso una gestione oculata delle numerose offerte raccolte in questi anni, è stato possibile utilizzare una sostanziosa cifra, circa 6000 euro, per il ripristino delle effigie di San Calogero conservate nell'omonima Chiesa situata proprio nel centro del paese, la cui cripta, tra l'altro scarsamente valorizzata e mai del tutto pienamente fruita, è al centro di un'importante idea progettuale di ripristino.
In effetti, anche per quel che concerne il recupero del fercolo per mezzo del quale il nostro Santo Patrono viene portato in processione per le vie del paese è stata presentata ai competenti uffici regionali una richiesta di finanziamento che ad oggi non risulta ancora stanziato, ma che, se ottenuto, ci consentirà di ripristinare e valorizzare maggiormente un importante pezzo d'arte contenuto nelle nostre innumerevoli Chiese.
La presentazione della restaurata Statua ha avuto luogo giorno 17 giugno, alla presenza della restauratrice dott.ssa Maria Scalisi e, in collaborazione con gli uffici competenti della Soprintendenza di Messina, si è pensato alla realizzazione di un opuscolo illustrativo delle varie fasi di restauro che servirà per porre un primo importante punto fermo nella riqualificazione del nostro patrimonio ecclesiastico; riqualificazione letta non soltanto in chiave meramente religiosa, ma soprattutto in chiave culturale e di valorizzazione della nostra identità.
Emanuele Calcagno
Foto: la brochure (contenente le immagini delle fasi salienti di restauro e la descrizione delle stesse e dell'opera da parte del direttore dei lavori, il dott. Luigi Giacobbe della Soprintendenza di Messina), distribuita tra i fedeli, tra l'altro, unici finanziatori del restauro.
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