Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

BANCOMAT SELVAGGIO, CLONAVANO CARTE DI CREDITO A TAORMINA

Clonazione di carte di credito e manomissione di sportello bancario: la Polizia di Stato arresta il responsabile a Taormina. Si tratta di Zhelyazkov Dragomir, 40 anni, di origine bulgare. Aveva applicato il congegno ad un bancomat di Taormina per clonare carte di credito di residenti e turisti.
Taormina, 21/09/2017 - Clonazione carte di credito. Apponeva un sofisticato congegno su uno sportello bancario per captare i codici delle tessere bancomat e poi clonarle: questa l’attività scoperta dai poliziotti del Commissariato di P.S di Taormina conclusasi ieri con l’arresto di un cittadino bulgaro, Zhelyazkov Dragomir, 40 anni: aveva applicato il congegno ad un bancomat di Taormina per clonare carte di credito di residenti e turisti..
Un quarantenne, Zhelyazkov Dragomir, è stato colto in flagranza di reato dagli operatori di polizia grazie ad un’attività di appostamento. Si avvicinava allo sportello con fare sospetto e una volta prelevato il congegno veniva prontamente bloccato dai poliziotti.
Si procedeva alla perquisizione del suo alloggio e all’interno insieme ad un computer ed ad uno smartphone venivano trovate complesse apparecchiature elettroniche verosimilmente legate all’attività illecita messa in atto dal predetto. Zhelyazkov Dragomir sarà giudicato stamane con rito direttissimo dall’A.G competente prontamente informata dell’accaduto.

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