La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

CLAUDIO FAVA DIA UNA RISPOSTA SULLA NATURA DELLA SINISTRA ALLE ELEZIONI REGIONALI

Mimmo Cosentino, segretario regionale del Prc Sicilia: “Avevamo chiesto un chiarimento a Fava sulla natura della lista della sinistra alle elezioni regionali. Soprattutto che confermasse la nota da lui firmata assieme a Ottavio Navarra sulla alternatività al Pd e al sistema di potere che si è strutturato con alleanze trasversali e trasformiste, fino al rapporto privilegiato con Confindustria Sicilia”.

Palermo, 9 settembre 2017 - E' chiaro che il problema riguarda in minima parte Alfano e la sua formazione. Una alternatività, si dichiarava in quella nota, ai poli politici esistenti. E, quindi, caratterizzata dalla rivendicazione dell'attuazione della Costituzione, di un forte ridimensionamento degli interessi privati e privatistici nelle scelte regionali, della negazione di ogni possibilità di favorire i comitati d'affari, che dalla sanità al settore delle grandi opere pubbliche, gravano pesantemente sull'economia siciliana e sull'accaparramento delle risorse finanziarie da parte di pochi e contro i bisogni sociali della stragrande maggioranza dei cittadini e delle cittadine.

Una lista quindi che non può essere finalizzata alla "ricostruzione del centrosinistra", una esperienza politica di governo corresponsabile dei danni provocati al mondo del lavoro dipendente e al benessere generale. Necessita una rottura radicale con le politiche del passato e con le colpe di un ceto politico interessato alla sua autoperpetuazione.

Rinnoviamo a Claudio Fava l'invito fermo e civile a dare una risposta che è dovuta, per quanto abbiamo fatto nell'esserci opposti alle politiche dei governi Crocetta, Renzi e Gentiloni, e per la generosità con cui abbiamo lavorato, a differenza dei tanti che volevano allearsi all'aggregazione messa in piedi da Cardinale, D'Alia, Orlando e Raciti, per costruire una lista unitaria della sinistra sociale e politica.

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