Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

SEQUESTRO DI BIMBI PER PER MANCATA CORRESPONSIONE DI POCKET MONEY AI ‘PICCOLI’ MIGRANTI

Migranti a Cinisi, il sindaco blocca la diaria per i falsi minori. Sequestrati per protesta 2 bimbi di 3 e 5 anni e tenuti in "ostaggio" per poco meno di un'ora in un asilo. Si è formalizzata così la protesta di una decina di migranti minori non accompagnati a Cinisi, in provincia di Palermo. Il sindaco Giangiacomo Palazzolo parla di "business dell’accoglienza", per "fare assunzioni clientelari".

La scorsa settimana alcuni migranti ospiti dell’Opera Pia Collegio di Maria, la stessa struttura che ospita un asilo, hanno inscenato una protesta per la lamentata mancata ricezione dei pocket money. Cinisi, immigrati sequestrano bimbi Forza Nuova:“Atto di guerra contro gli italiani!”

“Blocco i soldi che lo Stato mi dà per pagare le rette da 45 euro a ogni minore migrante” minaccia il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, “quella che appare è una truffa allo Stato. La stragrande maggioranza dei 'minorenni' che ospitiamo è maggiorenne”. Sono 40 i migranti ospitati nel territorio comunale di Cinisi e le comunità ospitanti ricevono 15 mila euro dallo Stato.

“Appare come una truffa ai danni dello Stato – prosegue il sindaco Palazzolo –. Chiedo allo Stato di utilizzare con criterio i soldi dei cittadini. Stiamo creando un business che tutti ormai abbiamo iniziato a comprendere. Non è un’azione contro i migranti, ma serve una gestione sana dei soldi”.
“Sono venuti a fare il controllo al polso, per stabilire l’età dei ragazzi e la verifica ha confermato i miei sospetti. I ragazzi quando arrivano sanno già cosa fare: dichiarano di non avere documenti e di essere minorenni. Molti danno la stessa data di nascita. Per questo da oggi blocco i soldi che lo Stato mi dà per pagare le rette da 45 euro a ogni minore” ripete il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo.
Momenti di panico a Cinisi quando, nel pomeriggio di martedì, una decina di immigrati, pseudo profughi e finti minorenni, ospiti in un’ala dell’opera pia Collegio di Maria, hanno preso in ostaggio due bambini che si recavano nelle aule dell’asilo sito nella stessa struttura. Gli immigrati clandestini hanno deciso di dar vita alla violenta azione per protesta verso la mancata consegna del contributo in denaro che lo Stato avrebbe dovuto versare per i loro bisogni personali.

“Un’azione spregevole ed infame, compiuta da personaggi che dimostrano di non aver neppure un briciolo di umanità e coscienza, spaventare bambini indifesi non ha alcuna attenuante" sottolinea il segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino. “La vicenda di questi immigrati era già stata oggetto d’attenzione nel momento in cui il sindaco Palazzolo denunciò la truffa dei finti minorenni e finti clandestini, ma adesso ogni limite è stato superato".

“Tutto questo avviene nello stesso momento in cui gli italiani vengono totalmente abbandonati al loro tragico destino, a vantaggio di coop e immigrati: non un solo contributo destinato alle famiglie indigenti, niente sussidi per quei cittadini di Cinisi, come sottolineato da Palazzolo, che non hanno neppure i soldi per la colazione dei figli ”. “Proponiamo ancora una volta al sindaco Palazzolo - conclude Ursino - la nostra collaborazione, per far fronte ad una situazione già esplosiva, a Cinisi come in tutta Italia. L’immigrazione e il business su di essa vanno fermati, anche per motivi di sicurezza!”.

Commenti