Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

BUSALACCHI, PINSONE E CIPPONERI FUORI DALLE ELEZIONI REGIONALI IN SICILIA ?

Busalacchi, Pinsone e Cipponeri fuori dalle elezioni regionali siciliane.  L'ufficio elettorale presso la Corte d'appello di Palermo ha ricusato il listino regionale del movimento 'Noi siciliani-Sicilia libera e sovrana". L'esclusione del listino fa decadere tutte le liste provinciali. Busalacchi annuncia ricorso. La commissione elettorale di Messina ha pure escluso la lista “Micari presidente-Arcipelago Sicilia” per ritardo nella presentazione della documentazione prescritta

Palermo, 09/10/2017 - Busalacchi, Pinsone e Cipponeri fuori dalle elezioni regionali siciliane. L'ufficio elettorale presso la Corte d'appello di Palermo ha ricusato il listino regionale di Franco Busalacchi, candidato alla presidenza della Regione siciliana per il movimento 'Noi siciliani-Sicilia libera e sovrana". L'esclusione del listino fa decadere tutte le liste provinciali. Busalacchi annuncia che domani presenterà ricorso. L'ufficio elettorale presso la Corte d'appello di Palermo contesterebbe la validità di 1.300 firme su 1.800 circa, firme raccolte dal Movimento 'Noi siciliani' a sostegno del listino del presidente, al quale sono collegate le liste provinciali che ora verrebbero a decadere per invalidità. Franco Busalacchi, Lucia Pinsone, presidente del movimento "Vox Populi Voluntas Dei", e Giuseppe Cipponeri, del "Popolo delle partite Iva-Autonomi e Lavoratori Uniti" vedono così vanificate le loro candidature, sebbene annuncino ricorso. L'ufficio elettorale non ha tuttavia contestato le firme raccolte per la lista di Palermo.

Franco Busalacchi sul suo profilo FB scrive: "Dopo mesi che la stampa di regime ha fatto finta che 'Noi siciliani-Sicilia libera e sovrana' non esistessimo, finalmente, grazie all'esclusione del listino regionale, abbiamo raggiunto la notorietà. Grazie RAI. Grazie ANSA. Alla faccia delle pari opportunità!"

Ed ancora, Busalacchi sul suo profilo FB scrive: "L'onesto Musumeci ha invitato la sua coalizione a presentare "liste pulite aldilà del codice etico". Musumeci però sa benissimo che per la sua coalizione ciò non è possibile. Perché, salvo qualche eccezione, la cosa equivarrebbe a non potere presentare liste che raccattino voti. Sa dunque che senza quei nomi di impresentabili nelle liste della sua coalizione,tutta gente compromessa, indagata, professionista del voto di scambio, ferrivecchi della politica, lui non sarebbe eletto.Quindi, se sarà eletto lo sarà per effetto della sua coalizione e lui dovrà convivere con la responsabilità di avere portato di nuovo all'Ars una banda di malfattori,la banda dell'onesto. Certe dichiarazioni furbette non salvano l'anima...".

Ed ancora: "Lo Statista. Finalmente, mettendo da parte la sua leggendaria modestia, Leoluca Orlando ci ha rivelato la sua più intima essenza: ha detto di essere uno statista. Ben altra pasta rispetto a quel pagliaccio che ha organizzano una lista brancaleone, detta dei territori. che poi sono un arcipelago, vallo a capire, e che, per evitare il fastidio della raccolta delle firme per poterla presentare. e forse temendo che in Sicilia i pagliacci fossero meno delle firme necessarie, ha assoldato tre sottopagliacci all'Assemblea regionale, e ha formato un gruppo parlamentare che, guarda caso, ha adottato lo stesso nome della lista territori e/o arcipelago".

La commissione elettorale di Messina ha pure escluso la lista “Micari presidente-Arcipelago Sicilia” per ritardo nella presentazione della documentazione prescritta. L’esclusione della lista “Micari presidente-Arcipelago Sicilia” coinvolge direttamente il governatore uscente, Rosario Crocetta e Fabrizio Micari, candidato governatore del centrosinistra, che dichiara: «Abbiamo dato mandato a un pool di avvocati perché venga predisposto il ricorso per la riammissione della lista “Micari Presidente.  Riteniamo di avere in nostro possesso elementi utili per l’accoglimento del ricorso».

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