1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MIRTO, CONCLUSO IL 3* FESTIVAL DELL’OLIO DEI NEBRODI,

PROTAGONISTI I RAGAZZI DELLE SCUOLE E LA VADDARICA DI MIRTO. FINO AL 12 NOVEMBRE UNA MOSTRA SU DESIGN, CIBO ED IDENTITA’ TERRITORIALE.

31/10/2017 - Sono stati i ragazzi delle scuole i protagonisti del 3 Festival dell’Olio di Oliva dei Nebrodi, svoltosi a Mirto nelle giornate del 27 e 28 ottobre scorso. Una Festa per conoscere il ciclo dell’Olio e le sue grandi doti alimentari e per cimentarsi in scatti fotografici e disegni estemporanei con tema l’Olivo e il suo frutto. Ma anche un momento per conoscere il riciclo del rifiuto con l’intervento di esperti dell’ARO Terre dei Grifoni. Un riconoscimento sul campo, da parte delle nuove generazioni, dell’Olio di Oliva come prodotto principe della Dieta Mediterranea, patrimonio dell’Unesco.
Un Festival che ha visto protagonisti anche gli studenti del corso di Architettura dell’Università di Palermo “Cibo ed identità territoriale” che da circa un anno hanno sviluppato un percorso formativo di conoscenza di una delle cultivar siciliane inserite nella IGP Sicilia, la Vaddirica di Mirto. A questa cultivar hanno rivolto l’attenzione per esaltarne le qualità e per valorizzarne il suo utilizzo come oliva da tavola attraverso una serie di prototipi esposti in una Mostra inaugurata durante il Festival. Accanto all’oliva anche il Ficodindia di Roccapalumba, prodotti simbolo della Sicilia e che entrambi possono essere veicolo di una identità territoriale ricca di cultura e tradizioni. E’ quanto emerge nel vedere gli oggetti della mostra esposti, fino al 12 novembre, nella sala delle Botti di Palazzo Cupane, tra l’altro sede del Museo del costume e della moda siciliana.
Una esposizione di schede ed oggetti di design curata dalla coordinatrice del Corso la docente Anna Catania in cui è evidente l’attenzione alle possibili attività imprenditoriali a sostegno del comparto agricolo e al riutilizzo dei materiali di scarto ricavati dai prodotti agricoli.
La kermesse è stata anche l’occasione per inaugurare un laboratorio di assaggio olio all’interno dell’enoteca provinciale collocata in un locale di Palazzo Cupane, che nei prossimi mesi diventerà luogo di appuntamenti formativi e di confronto tecnico del settore olivicolo.

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