Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PEDOFILO DEL KARATE NON RISPONDE AI MAGISTRATI, COINVOLTI GENITORI DI GIOVANI ALLIEVI


Carmelo Capriano, il 43enne istruttore di karate titolare di una palestra a Lonato del Garda, arrestato con le accuse di violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, detenzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con minori si è avvalso della facoltà di non rispondere. E' sospettato di avere avuto rapporti sessuali con sue allieve minorenni, una delle quali aveva 12 anni all'epoca dei primi incontri

09/10/2017 - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Carmelo Capriano, il 43enne istruttore di karate e proprietario di una palestra a Lonato del Garda nel Bresciano e arrestato con le accuse di violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, detenzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con minori per aver consumato rapporti con le sue allieve. Ragazzine tutte minorenni, una delle quali aveva 12 anni all'epoca dei primi incontri con l'istruttore. Capriano, in carcere da giovedì, non ha risposto alle domande gip Alessandra Di Fazio che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. Nell'inchiesta sono coinvolte anche tre persone, indagate a piede libero, due delle quali sarebbero genitori di giovani che frequentavano la palestra.

Carmelo Cipriano, originario di Sant’Agata Militello, titolare di una palestra a Lonato del Garda, un comune di 16mila abitanti in provincia di Brescia, era stato arrestato ieri dai Carabinieri lo scorso 6 ottobre con accuse gravissime: violenza sessuale aggravata su minore e di gruppo, atti sessuali con minori e detenzione di materiale pedopornografico. Cipriano filmava quegli stessi abusi sessuali commessi per condividerli in chat. L’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani e condotta dall’ufficiale di pg Alfredo Farignoli, vede indagati altri tre adulti a piede libero, sospettati di avere preso parte allo ‘scempio’: avrebbero preso parte agli abusi di gruppo che si consumavano nel locale adibito a infermeria della palestra.
Il sostituto procuratore di Brescia, Ambrogio Cassiani, ha chiesto per Cipriano la detenzione in carcere giudicando del tutto inadeguate " altre misure" essendo "incapace di contenere l'impulso sessuale".

Cipriano avrebbe indotto circuendole diverse ragazzine che frequentavano la palestra Asd Askl, di cui è proprietario, a consumare rapporti sessuali sin dal 2003. L'indagine è nata dalla denuncia di una delle vittime, all'epoca dei primi incontri sessuali solo 12enne. Denuncia alla quale sarebbe seguita quella dei genitori di un'altra ragazzina Cipriano era educatore in una parrocchia di Lonato del Garda: tutte minorenni le vittime, i rapporti sessuali avvenivano nell'infermeria della palestra.
L'istruttore di karate esortava le ragazze ad allenarsi duramente con attrezzi e pesi: «nella vita bisogna sempre puntare in alto per raggiungere i propri obiettivi», a partire dalla forma fisica, per "potere bastare a se stesse".

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