Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

PERSONE MOBILITÀ RIDOTTA: SOLIDARIETÀ AGLI ASSISTENTI PMR DAL PRC DI MESSINA

La Federazione del Prc di Messina esprime piena solidarietà per i sette lavoratori assistenti PMR (persone mobilità ridotta) che prestano servizio presso RFI Sicilia e un totale sostegno alle loro rivendicazioni.

Messina, 2 novembre 2017 - I sette lavoratori, che si occupano di accompagnare e di prestare assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità, erano in servizio presso la Coopserver Calabria, ditta appaltatrice del servizio, ma si sono visti tagliare il posto di lavoro nel momento in cui questa ha perso tale appalto, che è stato aggiudicato alla Coopservice di Reggio Emilia.
Quest’ultima, subentrando alla precedente cooperativa che gestiva il servizio dal 2013, come primo atto ha deciso di non assumere i sette operatori già qualificati che da tempo prestavano servizio in loco, per sostituirli con dei loro dipendenti che non hanno mai svolto queste mansioni.

La Coopservice, quindi, da un lato ha violato le normative vigenti che prevedono il mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori che già svolgevano il servizio per la precedente impresa aggiudicataria, dall’altro, rimuovendo i sette lavoratori esperti che svolgevano la loro mansione con professionalità ed efficienza, hanno procurato un grave danno al servizio e agli utenti stessi.
Malgrado tutto, gli operatori non sono voluti venire meno ai loro doveri verso l’utenza: nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre hanno continuato a svolgere regolarmente il loro lavoro, per non creare disservizi e dimostrando una responsabilità che a nostro avviso non ha manifestato la Coopservice.

La richiesta della Federazione del PRC di Messina, congiuntamente con le altre forze sociali che stanno seguendo tale vertenza, è quella che la stazione appaltante (RFI – MESSINA) imponga a Coopservice di integrare nel proprio organico gli operatori già presenti, sia per garantire continuità ed efficienza al servizio, sia per non effettuare ulteriori tagli occupazionali.
Ovviamente, tale integrazione va effettuata nel rispetto dei livelli professionali e del trattamento salariale già acquisito dai lavoratori.

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