Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

PORTO FRANCO DI MESSINA: “ORA BASTA, GIÙ LE MANI DA MESSINA”

Questa è una lettera aperta indirizzata a tutti gli altri candidati alla Presidenza della Regione siciliana: Cancelleri, Fava, Micari, Musumeci.

Messina, 17 ottobre 2017 - Ci rivolgiamo anche al sindaco di Messina, affinché intervenga in extremis per rimediare all'errore fatto nel non difendere fino in fondo il ruolo centrale di Messina, impedendo la fine del ruolo portuale della città. La Regione, col suo Presidente Crocetta, negli ultimi anni ha guardato al ruolo della nostra città con molta superficialità, relegandoci ad un ruolo di secondo piano.
ORA BASTA! GIÙ LE MANI DA MESSINA.

Messina nel 1600 era tra le 10 città più importanti d'Europa. Fino al 1861 accoglieva diverse comunità di commercianti ed il suo porto era fiorente e centrale al movimento degli affari cittadini internazionali. A causa della chiusura del porto franco da parte del governo italiano, all'epoca la città perse il suo ruolo fondamentale per gli affari nel Mediterraneo, e furono soppressi in cinque anni 30mila posti di lavoro. Nel 1951 Messina riuscì a riconquistare lo storico diritto del punto franco, ma purtroppo 70 anni di politica sbagliata della partitocrazia italiana ne hanno impedito l'attuazione.

Ora L'ULTIMO CAPOLAVORO:
La decisione scellerata di accorpare a Gioia Tauro l'Autorità portuale di Messina uccidendo definitivamente le speranze di rinascita della città dello Stretto, oltretutto violando platealmente l’art. 20 dello Statuto che esclude la presenza di autorità amministrative esterne alla Sicilia e non passanti per la Regione o gli enti da questa controllate che abbiano competenza sulle amministrazioni pubbliche nel territorio della Regione siciliana.

Con quanta superficialità si è potuto pensare a fare una cosa del genere?
Ma questi signori hanno mai letto il Rapporto del prof. Uckmar in cui si evince chiaramente che il Porto di MESSINA, con il ripristino del punto franco, sarebbe di strategica importanza nella vita economica della città e della Sicilia? Hanno contezza che, per la capacità di attrazione di investitori e imprenditori, si creerebbero 3000 nuovi posti di lavoro nell'arco di tre anni, rivalorizzando anche le zone Asi di Giammoro e Falcata?

Sarebbe interessante conoscere il parere anche del RETTORE della nostra Università prof. NAVARRA, illustre economista, su questo argomento.
Chiamiamo a raccolta tutti per impedire questo SCIPPO.
Chiediamo a tutti di fare quadrato attorno a MESSINA.
Unendosi a noi per gridare con grande convinzione e forza:
GIÙ LE MANI DA MESSINA

Chiediamo pertanto che vengano sospese tutti i provvedimenti fino a quando la Regione non avrà un nuovo governo e che solo allora il Ministro Delrio riapra un nuovo tavolo di trattative con il Presidente della Regione.
L'impegno di impedire che venga tolta l'autonomia portuale alle città di Messina e Milazzo è già sottoscritto in calce dal nostro candidato presidente La Rosa Roberto.

Chiediamo a:
- Cancelleri Giancarlo
- Fava Claudio
- Micari Fabrizio
- Musumeci Nello

di sottoscrivere tale impegno qualora venissero eletti

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