Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SANITÀ: LA SICILIA NON SUPERA LE CRITICITÀ: VACCINAZIONI, ASSISTENZA AGLI ANZIANI, DISABILI E OSPEDALIERA

Livelli essenziali di assistenza: solo 11 le Regioni adempienti nel 2015 in base alla “Griglia LEA” cartina Italia. Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria si collocano nella classe “inadempiente”: dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell’assistenza tra cui: vaccinazioni, screening, assistenza agli anziani ed ai disabili, appropriatezza nell’assistenza ospedaliera. Si segnala il peggioramento di Campania, Puglia e Sicilia. 

13/10/2017) Per quanto riguarda i Lea, i livelli essenziali di assistenza, nel 2015 sono 11 le Regioni adempienti in base alla “Griglia LEA” del monitoraggio effettuato dal Ministero della Salute. A parte la Basilicata, sono le regioni del Sud ad avere più problemi. Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Liguria sono in testa a questa virtuale classifica. Il Ministero della Salute rileva “la conferma di Toscana, Emilia Romagna e Piemonte su punteggi pari o superiori a 200, insieme al Veneto; il netto miglioramento di Abruzzo e Calabria e il peggioramento di Campania, Puglia e Sicilia rispetto ai punteggi rilevati nell'anno di verifica 2014".

Il ministero registra anche in particolare progressi nell'assistenza ai pazienti disabili e ai malati terminali, nella copertura vaccinale antinfluenzale per gli anziani con più di 65 anni e nella prevenzione alimentare. Per l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta (che è anche coordinatore della Commissione sanità della Conferenza delle Regioni), è la conferma della “qualità elevata della sanità piemontese". “Nonostante i sacrifici effettuati per portare la Regione fuori dal piano di rientro e restituire alla nostra sanità l'equilibrio economico, il livello delle prestazioni è cresciuto”.

“Nel 2015 – spiega il Ministero della Salute - risultano adempienti - in base ai 35 indicatori della cosiddetta “Griglia LEA” - la maggior parte (11) delle regioni monitorate (16) ad esclusione di Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria, che si collocano nella classe “inadempiente” e che dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell’assistenza tra cui: vaccinazioni, screening, assistenza agli anziani ed ai disabili, appropriatezza nell’assistenza ospedaliera (es. parti cesarei). Per queste regioni, il monitoraggio delle criticità è effettuato nell’ambito degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro”.
E’ in estrema sintesi il risultato illustrato nel documento "Monitoraggio dei LEA attraverso la Griglia LEA - Metodologia e risultati dell’anno 2015”.

Il Ministero evidenzia quindi che “anche nel 2015 si conferma l’importante variabilità, geografica e temporale, nell’erogazione dei LEA sia all’interno della stessa Regione che tra le diverse Regioni, come rilevabile nelle schede regionali e sugli specifici indicatori”.
Per quanto riguarda il livello della prevenzione, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna mentre nella P.A. di Bolzano, in Friuli V.G. , Veneto e Campania si registrano bassi livelli di copertura. In tendenziale e generalizzata diminuzione risulta la copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia dove tutte le regioni registrano una copertura al di sotto del valore di riferimento, mentre, la copertura vaccinale antinfluenzale nell’anziano registra un lieve incremento

Si segnala, in particolare, la conferma di Toscana, Emilia Romagna e Piemonte su punteggi pari o superiori a 200 insieme al Veneto, il netto miglioramento di Abruzzo e Calabria ed il peggioramento di Campania, Puglia e Sicilia rispetto ai punteggi rilevati nell’anno di Verifica 2014. Anche per le regioni che non sono sottoposte alla “Verifica adempimenti”, sulla base dei dati a disposizione, è stato possibile elaborare la Griglia LEA 2015. La relativa valutazione sarà resa nota successivamente.

Nel 2015 risultano adempienti - in base ai 35 indicatori della cosiddetta “Griglia LEA” - la maggior parte (11) delle regioni monitorate (16) ad esclusione di Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria, che si collocano nella classe “inadempiente” e che dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell’assistenza tra cui: vaccinazioni, screening, assistenza agli anziani ed ai disabili, appropriatezza nell’assistenza ospedaliera (es. parti cesarei). Per queste regioni, il monitoraggio delle criticità è effettuato nell’ambito degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro.

E’ in estrema sintesi il risultato illustrato nel documento "Monitoraggio dei LEA attraverso la Griglia LEA - Metodologia e risultati dell’anno 2015”, a cura dell'Ufficio 6 della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Si analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l’erogazione dell’assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità.

Gli adempimenti a carico delle Regioni

Nell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 sono previsti una serie di adempimenti ai quali sono tenute le Regioni per accedere al maggior finanziamento del SSN. La verifica degli adempimenti, mediante un lavoro istruttorio preparato dagli uffici del Ministero con il supporto dell’Age.Na.S. e dell’AIFA, è a cura del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza ed efficienza nell’utilizzo delle risorse (di seguito brevemente rinominato come Comitato LEA).

Tra gli adempimenti rientra il “Mantenimento dell’erogazione dei LEA”, la cui verifica avviene attraverso l'utilizzo della "Griglia LEA"; essa prevede un set di indicatori, ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza territoriale e l’assistenza ospedaliera erogati dalle Regioni, e consente sia di individuare per le singole realtà regionali quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza della stessa erogazione.

La certificazione degli adempimenti avviene mediante la documentazione richiesta appositamente alle regioni, attraverso un Questionario, ed un’analisi della stessa integrata con informazioni già presenti presso il Ministero. Alla certificazione partecipano attivamente i componenti del Comitato LEA che stabiliscono la metodologia da seguire ed i criteri di adempienza o inadempienza delle Regioni. Il lavoro istruttorio viene condotto dagli uffici del Ministero competenti nelle materie degli adempimenti, esaminato e convalidato dai componenti del Comitato LEA e la certificazione finale avviene con un confronto diretto con i rappresentanti regionali.

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