Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SICILIANI LIBERI: “FARAONE VUOLE UN REFERENDUM “AL CONTRARIO” PER COMPIACERE I POTERI FORTI”

Siciliani Liberi: Massimo Costa:” Il sottosegretario del PD Faraone vuole un referendum “al contrario” al fine di compiacere lo stato centrale e i poteri forti, questo a conferma che tutta la politica siciliana è “al contrario”

Palermo, 25 novembre 2017 - “Il sottosegretario del PD Davide Faraone vuole un referendum “al contrario” per togliere l'autonomia siciliana, compiacendo così tanto lo Stato centrale quanto i poteri forti, questo a conferma che è tutta la politica siciliana ad essere “al contrario”- lo dice Massimo Costa Presidente del Movimento Siciliani Liberi - in Sicilia abbiamo politici che lavorano 365 giorni all'anno, in servizio permanente effettivo, per distruggere la loro stessa Terra, anziché difendere ciò che resta dei diritti dei Siciliani”.

“Inaccettabile il vilipendio del Parlamento Siciliano, per il quale si parla di "ridicole liturgie" e del quale si invoca obliquamente addirittura la "chiusura", come nelle peggiori dittature - continua Costa- qui di ridicolo c'è solo l'uso che ne hanno fatto i partiti italiani e le macchiette delle loro rappresentanze politiche, incapaci di far fruttare per il bene del Popolo siciliano uno strumento che è scolpito nella storia istituzionale plurisecolare della Sicilia e che i Siciliani nel 1946 hanno riconquistato con il loro sangue. Se il PD ritiene "ridicolo" il Parlamento siciliano si ritiri immediatamente dalla competizione regionale: i cittadini Siciliani meritano maggiore rispetto.
Il PD di Faraone non ci fa paura. Il 5 novembre sarà clamorosamente mandato a casa. Una cosa è certa con i "Siciliani Liberi" all'ARS nessuno metterà mano al nostro Statuto”




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