Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

SICILIANI LIBERI: “FARAONE VUOLE UN REFERENDUM “AL CONTRARIO” PER COMPIACERE I POTERI FORTI”

Siciliani Liberi: Massimo Costa:” Il sottosegretario del PD Faraone vuole un referendum “al contrario” al fine di compiacere lo stato centrale e i poteri forti, questo a conferma che tutta la politica siciliana è “al contrario”

Palermo, 25 novembre 2017 - “Il sottosegretario del PD Davide Faraone vuole un referendum “al contrario” per togliere l'autonomia siciliana, compiacendo così tanto lo Stato centrale quanto i poteri forti, questo a conferma che è tutta la politica siciliana ad essere “al contrario”- lo dice Massimo Costa Presidente del Movimento Siciliani Liberi - in Sicilia abbiamo politici che lavorano 365 giorni all'anno, in servizio permanente effettivo, per distruggere la loro stessa Terra, anziché difendere ciò che resta dei diritti dei Siciliani”.

“Inaccettabile il vilipendio del Parlamento Siciliano, per il quale si parla di "ridicole liturgie" e del quale si invoca obliquamente addirittura la "chiusura", come nelle peggiori dittature - continua Costa- qui di ridicolo c'è solo l'uso che ne hanno fatto i partiti italiani e le macchiette delle loro rappresentanze politiche, incapaci di far fruttare per il bene del Popolo siciliano uno strumento che è scolpito nella storia istituzionale plurisecolare della Sicilia e che i Siciliani nel 1946 hanno riconquistato con il loro sangue. Se il PD ritiene "ridicolo" il Parlamento siciliano si ritiri immediatamente dalla competizione regionale: i cittadini Siciliani meritano maggiore rispetto.
Il PD di Faraone non ci fa paura. Il 5 novembre sarà clamorosamente mandato a casa. Una cosa è certa con i "Siciliani Liberi" all'ARS nessuno metterà mano al nostro Statuto”




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