Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

"CAPIRE IL CORANO" DI FARID ADLY, UN POMERIGGIO LETTERARIO ALL'INSEGNA DEL DIALOGO INTERCULTURALE

Mercoledì 6 Dicembre 2017, alle ore 18.00 si terrà presso la Biblioteca Comunale di Capo d'Orlando, (via del Fanciullo, 2 - Capo d'Orlando (Me)), la presentazione del libro "Capire il Corano" di Farid Adly - TAM editore (Milano). Un pomeriggio letterario all'insegna del dialogo interculturale, per affermare la convivenza tra "diversi ma uguali".

5 dicembre 2017 - "Capire il Corano" non è un libro per insegnare l'Islàm. L'autore non è, né un teologo, né un missionario alla rovescia; è un giornalista di retaggio culturale islamico, profondamente laico, impegnato da decenni nello studio delle società multiculturali.
"L'obiettivo che mi sono prefissato - sostiene Farid Adly - è quello di scrivere un libro divulgativo, per la gente comune, non per studiosi e accademici; in risposta alle volgate xenofobe che vorrebbero seminare la paura del diverso per trarne vantaggi elettorali e, soprattutto, in risposta alla deformazione jihadista che si nasconde dietro la fede per compiere crimini e nefandezze assolute, uccidendo innocenti. La lotta al terrorismo è un imperativo primario per le stesse società e nazioni musulmane, perché le vittime prime di questa deriva jihadista sono state e lo sono tuttora le masse di musulmani uccisi in Algeria, in Iraq, in Siria e nel mio paese, Libia.
Questo libro è rivolto anche alle nuove generazioni di migranti di origine musulmana, per illuminarli sul testo coranico, presentando un'interpretazione genuina e originale, in contrapposizione al fondamentalismo, per rimanere in sintonia con la modernità".

L'evento culturale orlandino sarà presieduto da Carlo Sapone; Introduzione della prof. Maria Cristina Mangano. Intervista l'autore, il giornalista Sergio Granata, di Antenna del Mediterraneo.

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