Centri comunali raccolta ed isole ecologiche: per la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale

Realizzazione, adeguamento, potenziamento e ampliamento Centri comunali raccolta ed isole ecologiche. SRR chiede finanziamento da oltre 8 milioni per 17 progetti 4nov 2025 - “Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse". Con questo obiettivo la SRR, la Società di Regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti, guidata dal presidente Salvatore Mondello, ha presentato 17 progetti per accedere al finanziamento previsto dall'avviso dei bandi PR FESR Sicilia pubblicato dal Dipartimento regionale Acque e Rifiuti. Forza D'Agrò, Milazzo, Scaletta Zanclea, Castroreale, Venetico, Spadafora, Itala, Rometta, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Villafranca, Torregrotta, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva e Pace del Mela hanno trasmesso alla SRR i singoli progetti per ottenere le agevolazioni previste per la realizzazione e/o ampliamento/potenziamento/ adeguamento di Centri Comunali di Raccolta e la realizzazione e il pote...

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: UN DIVARIO ACCUMULATO SIN DAI DECENNI PRECEDENTI

L’Istat presenta la quinta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile. Il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni ponendo particolare attenzione agli aspetti territoriali e allo sviluppo di alcuni indicatori di benessere inseriti nei documenti di bilancio . Gli indicatori del Bes, in tutto 129, sono articolati come di consueto in 12 domini

Roma, 15 dicembre 2017 - Nel 2016 migliora la partecipazione ai processi formativi (formali e non formali) che riduce, almeno in parte, il divario accumulato nei decenni precedenti nei confronti degli altri paesi europei. Diminuisce anche nel 2016 la quota di giovani (18-24 anni) che escono dai percorsi di istruzione e formazione senza una qualifica o un diploma (13,8%), in costante calo da 8 anni. Aumentano invece i giovani tra i 30 e i 34 anni che hanno concluso percorsi universitari o di pari livello (oltre il 26%). In entrambi i casi risultano raggiunti o superati gli obiettivi nazionali per Europa 2020 (rispettivamente 16% e 25/26%) ma l’Italia rimane lontana dalla media Ue. In miglioramento anche la partecipazione degli adulti alla formazione continua (8,3% della popolazione di 25-64 anni); gli incentivi alle attività di formazione connesse alla digitalizzazione previste nel “Piano nazionale per l’industria 4.0” potranno portare ulteriori incrementi nei prossimi anni, avvicinando l’Italia alla media Ue (10,8%).

Nonostante le iniziative promosse per sostenere l’inserimento degli stranieri nel sistema scolastico, gli studenti nati all’estero incontrano maggiori difficoltà nel percorso formativo: i giovani immigrati che abbandonano precocemente gli studi sono il 30% (contro l’11,8% dei nativi italiani) e i laureati sono il 13,4% rispetto al 29,5% dei 30-34enni nati in Italia.

Dal punto di vista delle competenze, i risultati della valutazione realizzata dall’Ocse (PISA) mostrano che nel 2015 i quindicenni italiani sono al di sotto della media dei paesi partecipanti nella comprensione dei testi mentre in ambito matematico, per la prima volta, il punteggio degli studenti italiani equivale a quello medio Ocse.
A livello territoriale, la rilevazione delle competenze funzionali condotta dall’INVALSI evidenzia il permanere di notevoli differenze: nelle competenze alfabetiche la distanza tra Nord e Mezzogiorno è di quasi 17 punti (media Italia=200 punti) e nelle abilità numeriche è di 27 punti.


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