Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

OCCUPATI E DISOCCUPATI: 15-64ENNI TASSO INVARIATO AL 58,1%

A ottobre 2017 la stima degli occupati è sostanzialmente stabile rispetto a settembre. Il tasso di occupazione dei 15-64enni rimane invariato al 58,1%.

Roma, 30 novembre 2017 - La stabilità dell’occupazione nell’ultimo mese è frutto di un calo tra i 25-49enni e di un aumento tra gli ultracinquantenni. L’occupazione è stabile per entrambe le componenti di genere. Risultano in aumento i dipendenti a tempo determinato, stabili i permanenti, in calo gli indipendenti. Nel periodo agosto-ottobre si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +73 mila) che interessa uomini e donne e si concentra soprattutto tra gli over50, in misura più lieve anche tra i 15-34enni, mentre i 35-49enni sono ancora in calo. L’aumento è determinato esclusivamente dai dipendenti a termine, mentre calano i permanenti e gli indipendenti.

La stima delle persone in cerca di occupazione a ottobre diminuisce ancora lievemente (-0,1%, -4 mila) per il terzo mese consecutivo. La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente femminile e, per quanto riguarda l’età, dai 15-24enni e dagli over 50, mentre si osserva un aumento tra gli uomini e i 25-49enni. Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, invariato rispetto a settembre, mentre quello giovanile cala al 34,7% (-0,7 punti percentuali).

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariata. La stabilità è frutto di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali comprese tra 25 e 49 anni, a fronte di un aumento tra le donne, i giovani di 15-24 anni e gli over 50. Il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%.
Nel trimestre agosto-ottobre, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-1,1%, -33 mila) e degli inattivi (-0,4%, -56 mila).

Su base annua si conferma l’aumento degli occupati (+1,1%, +246 mila) che riguarda sia uomini sia donne. La crescita si concentra tra i lavoratori dipendenti (+387 mila, di cui +347 mila a termine e
+39 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-140 mila). In valori assoluti ad aumentare sono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+340 mila) ma registrano una crescita più lieve anche i 15-34enni (+29 mila), mentre calano i 35-49enni (-123 mila). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-4,6%, -140 mila) sia gli inattivi (-1,4%, -183 mila).
Al netto dell’effetto della componente demografica tuttavia, su base annua cresce l’incidenza degli occupati sulla popolazione in tutte le classi di età.

OCCUPATI. Ottobre 2016 – ottobre 2017, dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia di unità
TASSO DI DISOCCUPAZIONE. Ottobre 2016 – ottobre 2017, dati destagionalizzati, valori percentuali

INATTIVI 15-64 ANNI. Ottobre 2016 – ottobre 2017, dati destagionalizzati, valori assoluti in migliaia di unità

Differenze di genere
A ottobre 2017 il numero di occupati è sostanzialmente stabile sia per la componente maschile sia per quella femminile. Il tasso di occupazione dei 15-64enni sale al 67,3% per gli uomini (+0,1 punti percentuali), mentre rimane invariato al 49,0% per le donne.
Il calo della disoccupazione nell’ultimo mese è trainato dalla componente femminile (-1,2%), mentre si registra un aumento per quella maschile (+0,9%). Il tasso di disoccupazione maschile sale al 10,3% (+0,1 punti percentuali), mentre quello femminile scende al 12,2% (-0,1 punti).
La sostanziale stabilità su base mensile degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è frutto di un calo per gli uomini (-0,4%) e di un aumento per le donne (+0,2%). Il tasso di inattività maschile scende al 24,8% (-0,1 punti percentuali), quello femminile sale al 44,1% (+0,1 punti).

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