Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SOLIDARIETÀ AI GIORNALISTI DI REPUBBLICA: NESSUN ATTACCO ALLA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE

Fedeli: “Solidarietà ai giornalisti di Repubblica. Non possiamo tollerare nessun attacco alla libertà di informazione”

Roma, 6 dicembre 2017 - La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli esprime la propria “solidarietà” ai giornalisti di Repubblica per il blitz subito oggi da parte di esponenti di Forza Nuova che hanno lanciato fumogeni contro la sede romana del quotidiano e contro alcuni redattori del giornale che protestavano per la provocazione.

“Nessun attacco alla libertà di informazione può essere tollerato - sottolinea la Ministra Fedeli -. Le immagini di uomini che, a volto coperto, lanciano fumogeni contro la sede di un grande quotidiano nazionale e contro i suoi redattori sono atti gravissimi di intimidazione nei confronti di chi sta facendo uno straordinario lavoro d’inchiesta ed evocano le pagine più buie della nostra storia. Sentir parlare di un primo atto di guerra contro un gruppo editoriale è un attacco frontale e inaccettabile alla nostra democrazia e all’articolo 21 della nostra Costituzione, che sancisce con chiarezza il diritto irrinunciabile alla libertà di espressione e di stampa”.

Per Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova e Presidente del partito paneuropeo Alliance For Peace and Freedom, Minniti parla di atto criminale. Torna la sindrome bolscevica. "Chi è contro di me è un criminale.". Ed ancora su Twitter: "Azioni forti oggi per evitate funerali domani. Se un anarchico legge quel che #Repubblica e #Espresso hanno scritto su @ForzaNuova può essere portato alla violenza più estrema. È già avvenuto a Benevento, Trento e Rimini. Basta con la campagna di odio del gruppo #Espresso".

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