Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

VIGILI DEL FUOCO, EMERGENZA A MESSINA. D'UVA (M5S): "INSODDISFACENTI LE RISPOSTE DEL GOVERNO"

Messina, 7 dicembre 2017 - “Il Ministero continua a ribadire che il numero di vigili del fuoco distribuiti nella Provincia di Messina è equo alle necessità e, addirittura, in esubero. Se così fosse, però, non si spiegherebbero i continui disagi e le carenze a cui il Corpo VVF deve far fronte quotidianamente in un territorio che, non smetterò mai di ripeterlo, è a forte rischio idreogeologico”.
Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva commenta così la risposta data dal Ministero dell’Interno all’interrogazione presentata lo scorso agosto per sollecitare l’aumento di organico di Vigili del Fuoco a Messina e, al contempo, dotare il Corpo di mezzi adeguati.

“Il problema, che assume contorni sempre più gravi, riguarda il fatto che il numero di organico previsto dagli standard del Ministero non è sufficiente a coprire le emergenze di un territorio quale Messina. Vogliamo forse dimenticare quel che è accaduto quest’estate quando numerosi e devastanti incendi, per lo più dolosi, hanno letteralmente messo in ginocchio la città e la provincia? E questo nonostante il lavoro immane delle squadre dei pompieri”.

La risposta del Ministero si concentra anche sul punto dei mezzi inadeguati spiegando che sono state avviate delle linee di finanziamento per “realizzare un piano di ammodernamento dei mezzi operativi del Corpo Nazionale”.
“Una risposta simile mi era stata data anche per l’interrogazione che avevo presentato due anni fa, sulla stessa problematica. Eppure, trascorsi mesi e mesi, sembra che la situazione sia rimasta immutata. Solo promesse, solo parole, e intanto a Messina si fronteggiano le emergenze su mezzi inadeguati, vetusti e pericolosi per la stessa incolumità del personale che li utilizza”.



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