Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

‘NTA LL’ARIA DI TINO CASPANELLO AL TEATRO DEI 3 MESTIERI: PROTAGONISTA LA “POESIA DELL’ATTESA”


Messina, 7 febbraio 2018 - Continua la stagione “Con nuovi occhi” del Teatro dei 3 Mestieri con ‘Nta ll’aria del regista e drammaturgo Tino Caspanello, che andrà in scena sabato 10 alle ore 21.00 e domenica 11 febbraio alle ore 19.00. Protagonisti di questa storia, che è stata definita “il gioco amaro di tre esistenze sospese”, saranno Cinzia Muscolino (che ha realizzato anche i costumi), Tino Calabrò e Alessio Bonaffini. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Pubblico Incanto, ha ottenuto il riconoscimento “Coup de coeur” del Teatro Le Rond Point di Parigi ed è stato anche presentato a Grenoble e in Lussemburgo.

Due operai, un balcone da dipingere, parole senza peso per fare scorrere il tempo. E potrebbe essere l’eternità, così, per sempre, con la sua logica, le sue certezze, la sete, la fame e la solitudine. Potrebbe essere così, per sempre, se non arrivasse qualcuno che è fuori dal disegno, fuori dalla perfezione, qualcuno che non sa dove andare, perché trovare un posto, nel cuore, è ormai quasi impossibile; qualcuno che però ha molto da offrire, tra un caffè e l’altro, tra un bicchiere di vino e un sogno rubato all’immaginazione; qualcuno che ancora guarda il mondo e lo ascolta, oltre i suoi rumori, oltre il suono delle sue parole, per scoprirne i segreti che viaggiano sotto la sua pelle.

‘Nta ll’aria, come tanti altri spettacoli del Teatro Pubblico Incanto, vuole raccontare, semplicemente, mettendo la lente di ingrandimento su fugaci percezioni quotidiane e ingrandendole fino a trasfigurarle in storie in cui si riflette tutto il macrocosmo, perché la vicenda dei due imbianchini, intersecata a quella della donna che irrompe all’improvviso nella loro routine, è una riflessione sui condizionamenti che, troppo spesso, ci impediscono di accettare l’altro, il diverso da noi, solo perché la sua diversità rappresenta una minaccia alla nostra presunta normalità.

Non ci si rende conto che ogni essere umano possiede una ricchezza di emozioni, un bagaglio di verità, che appartengono a tutti noi, che ci arricchirebbero se solo cominciassimo a rispettarne l’origine, la causa e la differenza. Viviamo ormai troppo spesso legati a pregiudizi che ci impediscono di vedere oltre il nostro io, pericolosamente attaccati a modi di pensare che si raggrumano, nel tempo, formando attorno al nostro sentire una crosta che non lascia più battere il nostro cuore seguendo il ritmo che gli è naturale.

Per fortuna, di tanto in tanto, sulla strada si incontra ancora qualche santo, una folle, o un poeta, che riescono a ricondurci nei luoghi in cui la vita si addensa secondo le regole del caos più ordinato. La lingua del testo è il dialetto della parte messinese della Sicilia, semplice, scarnificato, ridotto a volte a puro suono e la scrittura, ispirata al parlare quotidiano, senza alcuna intercessione stilistica, evita di scendere in profondità, per lasciare al pubblico spazi per interventi personali, luoghi di vuoto da colmare con la propria partecipazione.

NTA LL’ARIA è stato pubblicato dalla casa editrice Minimum Fax nel volume SENZA CORPO, a cura di Debora Pietrobono. Tradotto in francese da Julie Quénehen, grazie al sostegno della Maison Vitez, è pubblicato in Francia da Editions Espaces 34. Ha ricevuto il riconoscimento “Coup de coeur” presso il Teatro Le Rond Point di Parigi. NTA LL’ARIA è stato presentato a Grenoble, Parigi e in Lussemburgo. È pubblicato in Italia nel volume “Teatro di Tino Caspanello”, Editoria & Spettacolo, 2012.
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'NTA LL'ARIA
di Tino Caspanello
con Cinzia Muscolino, Tino Calabrò, Alessio Bonaffini Costumi Cinzia Muscolino Regia e Scena Tino Caspanello Produzione Teatro Pubblico Incanto

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