Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

TRUFFA SESSUALE A MESSINA: SINGOLARE METODO DI RAGGIRO DELLA VITTIMA, 360 EURO IL BOTTINO

Ieri sera, i militari del Nucleo Radiomobile di Messina hanno bloccato due pregiudicati rumeni che avevano da poco messo a segno il loro primo colpo a Messina con un singolare metodo di raggiro della vittima. Così venivano deferiti, alla locale Procura della Repubblica: D. I. C. cl. 1992 e M. S. cl. 1994 entrambi rumeni, pregiudicati e senza fissa dimora.

Messina, 22 febbraio 2018 - Stando alla ricostruzione dei Carabinieri i due da poco erano giunti nel capoluogo peloritano con l’idea di mettere a segno una articolata attività fraudolenta. Infatti, la straniera nel pomeriggio di ieri, all’altezza della Via Marco Polo, adescava un uomo proponendosi sessualmente ed accompagnando le sue fatali avance con lascivi contatti fisici.
Il tutto durava pochi attimi, ma questi si rivelavano decisivi per sconvolgere l’orizzonte d’aspettativa della vittima che, pur rifiutando la proposta, non coglieva le reali intenzioni di quell’approccio tanto inaspettato quanto fulmineo.

Successivamente, allorquando la donna s’allontanava, caricata da un uomo a bordo di un’auto, la cosa assumeva i connotati ancora più inverosimili per l’uomo che non si spiegava tanto ardore fino a quando, su invito di un conoscente – durante il racconto della vicenda – a controllarsi le tasche dei pantaloni, poteva coglierne i reali contorni e constatare che gli mancavano 360 euro prelevati poco prima da uno sportello bancomat.

Immediatamente la vittima, resasi conto di essere stata derubata, dava l’allarme telefonando al 112 ed accompagnava la sua prima descrizione del fatto da una serie di elementi descrittivi che si rivelavano utili per ricostruire l’accaduto e per predisporre un adeguato dispositivo di ricerca consentendo a due gazzelle dell’Arma di fermare la coppia di fraudolenti ladri che, accompagnati presso la Caserma di Via Trento, si scopriva essere conviventi appena giunti a Messina.
I due, sottoposti ad una serie di verifiche incrociate ed a riconoscimento venivano quindi deferiti per furto aggravato.

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