Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TRUFFA SESSUALE A MESSINA: SINGOLARE METODO DI RAGGIRO DELLA VITTIMA, 360 EURO IL BOTTINO

Ieri sera, i militari del Nucleo Radiomobile di Messina hanno bloccato due pregiudicati rumeni che avevano da poco messo a segno il loro primo colpo a Messina con un singolare metodo di raggiro della vittima. Così venivano deferiti, alla locale Procura della Repubblica: D. I. C. cl. 1992 e M. S. cl. 1994 entrambi rumeni, pregiudicati e senza fissa dimora.

Messina, 22 febbraio 2018 - Stando alla ricostruzione dei Carabinieri i due da poco erano giunti nel capoluogo peloritano con l’idea di mettere a segno una articolata attività fraudolenta. Infatti, la straniera nel pomeriggio di ieri, all’altezza della Via Marco Polo, adescava un uomo proponendosi sessualmente ed accompagnando le sue fatali avance con lascivi contatti fisici.
Il tutto durava pochi attimi, ma questi si rivelavano decisivi per sconvolgere l’orizzonte d’aspettativa della vittima che, pur rifiutando la proposta, non coglieva le reali intenzioni di quell’approccio tanto inaspettato quanto fulmineo.

Successivamente, allorquando la donna s’allontanava, caricata da un uomo a bordo di un’auto, la cosa assumeva i connotati ancora più inverosimili per l’uomo che non si spiegava tanto ardore fino a quando, su invito di un conoscente – durante il racconto della vicenda – a controllarsi le tasche dei pantaloni, poteva coglierne i reali contorni e constatare che gli mancavano 360 euro prelevati poco prima da uno sportello bancomat.

Immediatamente la vittima, resasi conto di essere stata derubata, dava l’allarme telefonando al 112 ed accompagnava la sua prima descrizione del fatto da una serie di elementi descrittivi che si rivelavano utili per ricostruire l’accaduto e per predisporre un adeguato dispositivo di ricerca consentendo a due gazzelle dell’Arma di fermare la coppia di fraudolenti ladri che, accompagnati presso la Caserma di Via Trento, si scopriva essere conviventi appena giunti a Messina.
I due, sottoposti ad una serie di verifiche incrociate ed a riconoscimento venivano quindi deferiti per furto aggravato.

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